giovedì 12 aprile 2018

Ultime lettere di Walter Tortoreto. 2


( 17.12.2013) Caro pietro, la notizia brutta è veramente dura da accettare; devo però dirti che da tempo noto nel conservatorio dell'aquila, che concorsi a nascere assieme a macarini carmignani e a carloni, un progressivo imbarbarimento artistico e didattico. peccato! quando nel remoto 1969 il ministero diede al sindaco dell'aquila la notizia della concessione, era passato ferragosto e il conservatorio si sarebbe aperto solo a condizione che si avviasse un'annessa prima classe di scuola media. carloni mi assegnò le montagne di arischia, a caccia di alunni. Dovevo convincere i genitori che non avevano iscritto i figli alle scuole medie per utilizzarli nella cura del bestiame, che era meglio se avessero imparato a suonare il violino!!!  ad assergi una mamma mandò a chiamare il figlio che si presentò con il braccio impedito perché era scivolato all'abbeveratorio degli animali e all'ospedale dell'aquila lo avevano reso invalido per sempre. visitavo case senz'acqua e senza gabinetti e capii che i paesi montani del circondario aquilano erano lontani dal capoluogo non venti o trenta chilometri ma 100 anni: storia non geografia. ma la prima si ottenne e si ottenne il conservatorio. macarini riunì all'aquila un gruppo di docenti stupefacenti e per anni il neoconservatorio fu all'avanguardia in Italia per le sue qualità. bel passato, brutto presente. già assistente all'università, non volli accettare di insegnare alla scuola media e feci bene. Oggi vedo questa pellicola con assoluto distacco. è un film di altri e per altri. per te mi dispiace davvero moltissimo. so quel che perde il "casella" e, con esso, la città. ma vedrai che, alla lunga, potrebbe rivelarsi una fortuna. Ti abbraccio con affetto e tanta stima, walter.



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