domenica 7 gennaio 2018

Musica, 'cenerentola' delle arti

In questi giorni molti commentatori si stanno cimentando nell'esame dei risultati, che giudicano sorprendenti, di alcune trasmissioni di 'qualità' in Rai, nel periodo delle feste, appena concluso.  Partendo dalla convinzione  che ,in base agli indici di ascolti, in Italia il pubblico televisivo ama e vede solo cose brutte e sceme. Almeno fino a ieri l'altro.

Poi arriva Bolle con il suo spettacolo di inizio anno, e qualche giorno dopo, il primo dei programmi di Alberto Angela, 'Meraviglie', dedicati alle bellezze italiane e ambedue fanno man bassa di ascolti, come  solitamente fanno gli spettacoli scemi e brutti; e loro, i commentatori, sono costretti a mettere in discussione  tutto il loro sapere e la  filosofia della comunicazione televisiva. Come mai sia Bolle che Angela  raggiungono share al di sopra dei 20%? Cose inaudite e mai viste.

Sarebbe naturalmente il caso che  i dirigenti Rai traessero le necessarie conclusioni e presto, senza che il pubblico televisivo debba attendere il prossimo Natale per vedere cose altrettanto belle.

I 10 milioni circa di telespettatori che hanno fatto i due programmi di cui stiamo parlando  sono un risultato  straordinario che deve far riflettere.

In questa discussione oltre i critici televisivi sono intervenute anche firme importanti,  non di settore, come Natalia Aspesi( Repubblica) e financo Eugenio Scalfari ( su L'Espresso)  che, a dir il vero, si è interrogato su un altro campo,  prossimo ai due più osannati, quello della musica, della quale tutti gli altri si sono dimenticati, a testimoniare che in Italia persiste l'ignoranza e la sottovalutazione del patrimonio di cui lì'Italia dovrebbe andar fiera e dell'incidenza della musica  nei gusti degli italiani.

 Si, tutti si sono dimenticati che nel primo giorno dell'anno, lo stesso in cui, la sera, Bolle ha messo davanti al teleschermo quasi 5.000.000 di telespettatori, i due Concerti di Capodanno ( Venezia e Vienna) hanno avuto anche essi il loro bel successo : oltre 7.000.000  e passa la mattina , e 1.000.000 circa  in serata, nelle repliche dei due concerti.
 Una sola annotazione. Quando il Concerto di Capodanno da Venezia andava più forte di ora
(sebbene quest'anno  abbia riconquistato ascolti, dopo tre anni di perdite), con i suoi 4.700.000 telespettatori (come Bolle),  quel concerto fu il programma più visto del primo giorno dell'anno, stravincendo anche sul film 'La vita è bella' trasmesso in serata, e risultando il concerto classico più visto in assoluto della tv italiana.

Dunque ai 10.000.000 circa di telespettatori di Bolle e Angela, ne vanno aggiunti almeno altri 8.000.000 per i due Concerti di Capodanno. Nel giro di una settimana, quasi 18.000.000 di telespettatori hanno scelto di vedere ed ascoltare non cose sceme ed inutili oltre che brutte, ma  musica, danza,  e meraviglie italiane.

 Che si aspetta allora in tv, a cambiar musica - è proprio il caso di dirlo? Noi lo abbiamo scritto  qualche giorno fa, ma in proposito dalla Rai nessun segnale, oltre il vanto, della tv pubblica, di produrre programmi di qualità. Semel in anno, quasi una pazzia.

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