martedì 16 gennaio 2018

Mollicone. Ridateci Mollicone

Mollicone, quasi omonimo di Morricone, se non fosse per due misere consonanti discordanti, è stato il presidente della Commissione Cultura del Campidoglio, nell'era Alemanno. Il suo nome è divenuto popolare - impopolare! - per due episodi. Il primo, quando accusò Fuortes di truccare i bilanci di Musica per Roma, venendo dall'accusato sfidato a ritirare l'accusa, perchè i bilanci erano certificati da una società esterna. E lui tacque. La seconda quando si oppose alla concessione della cittadinanza a Riccardo Muti, adducendo come ragione il fatto che venendo egli a lavorare all'Opera non aveva  accettato un impegno di peso, come aveva  lasciato intendere nei  mesi precedenti lo sbarco romano.
 Fu a quel punto che Muti, quando gli riferirono il caso, rispose, spiritosissimo: io a Roma conosco Morricone e nessun Mollicone. Ed anche in questo caso, coperto di ridicolo, si ritirò, sebbene spesso lo si  sia visto successivamente all'Opera, nel corso di incotnri pubblici con la stampa. Non era il Presidente della Commissione Cultura del campidoglio?

Perchè il suo ritorno in auge sarebbe auspicabile? Perchè  dovrebbe fare le pulci a Franceschini- soprannominato 'mezzo disastro' e ministro dei 'mali culturali' - ed al suo Ministero, come intese quella volta farle a Fuortes che lo fece ritirare con la coda fra le gambe.

Negli ultimi tempi Franceschini ed il suo Ministero sparano  cifre di vittorie quasi giornaliere (forse per questo a Franceschini sta molto simpatico Fuortes, che nei suo proclami vittoriosi dall'Opera usa la medesima tecnica). Aumentano i visitatori dei nostri musei, aumentano gli introiti, aumenta tutto: viva Francechini!

L'altro ieri Vittorio Emiliani, sul 'Fatto' gli ha fatto le pulci, opponendo, cifre alla mano, che i conti di Franceschini erano sballati per eccesso.  E noi ora abbiamo i conti di Franceschini contro quelli di Emiliani. Chi ha ragione? Mollicone potrebbe tornare  nel suo ruolo di censore e chiedere a gran voce - la sua voce  la ascolterebbero tutti con riverenza, a causa dei suo gloriosi trascorsi - che un soggetto 'terzo'  ci dica quali sono regolari e quali gonfiati ad arte.

Mollicone, lasci i campi dove si è ritirato a coltivare le sue proprietà, moderno Cincinnato, e torni a Roma. Urge la sua preenza per mettere ordine e fare chiarezza.

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