domenica 7 gennaio 2018

Candidature. Mogli e mariti: ciò che Dio ha unito, il Parlamento e i partiti non osino separare.

Si leggono tante anticipazioni di future candidature alle prossime politiche. Fra tutte le altre frutto di perenne malcostume italiano quelle riguardanti le coppie, che vanno ad unirsi a quelle già esistenti e schierati su diverse trincee ( Francesco Boccia, PD con Nunzia De Girolamo,FI; come anche Laura Ravetto, FI e Dario Ginefra, PD)) e affratellate dalla medesima ispirazione politica, come quella fra  Sandro Bondi e signora, Manuela Repetti, quando Lui era ancora poeta 'cesareo' alla corte di Arcore ed ora non più, perchè si ritira in pensione,lasciando alla signora il carico lavorativo (?) di portare i pantaloni ed anche i soldi a casa.
 Adesso le nuove coppie di candidati futuri rappresentanti del popolo - e delle famiglie - si chiamano Carfagna & C. ( Alessandro Ruben, ex finiano, ex montiamo ed ora...), e sarà Lei a implorare Berlusconi  per concedere una poltrona a C. che altrimenti, dopo tanto girovagare, sarebbe obbligato a fare il 'donno' a casa. ( L'avvocato della Carfagna e di Alessandro Ruben ha fatto sapere che le supposizioni giornalistiche relative alle candidature, alle quali anche noi abbiamo prestato ascolto, sono destituite di ogni fondamento).
 Ma c'è anche  chi 'tiene famiglia' nei Cinquestelle e ci tiene a farlo sapere. Lui si chiama Vito Crimi, quello che tenta di fare la faccia più cattiva che può, mentre la compagna Paola Carinelli, dallo scranno parlamentare vicino il suo, avrà il compito di esortarlo a desistere perché nessuno lo prende in considerazione.
 In questo caso è lo stesso Crimi a lavorare alle liste, perciò non dovrà chiedere niente a nessuno; conta di ottenere qualcosa da se stesso, la prossima legislatura, per la moglie. Che ne ha già ricambiato lo sforzo, dandogli un figlio, in arrivo. Di conseguenza  gli stipendi da parlamentari di uno e dell'altra servono a mantenere il nascituro, come sanno tutte le famiglie con figli.
 Vi siete mai chiesti quali salti mortali siano costretti a fare questi poveri cristi che, in coppia, siedono in Parlamento per arrivare alla fine del mese, con appena una trentina di migliaia di euro in tasca?

Naturalmente tralasciamo i casi di figli e amanti e parenti in genere, la lista sarebbe troppo lunga e l'esame di ogni singolo caso sinceramente penoso.

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