sabato 16 dicembre 2017

Capodanno romano. Quasi un Carnevale

" Ma che mi significa quel concerto di fine anno ai Fori? Noi vogliamo andare controcorrente", così parlò, l'anno scorso, Luca Bergamo, assessore romano della Giunta Raggi. Il Capodanno romano 2017, CONTROCORRENTE, dell'assessore alla 'ricrescita culturale' del Comune di Roma, Luca Bergamo,  perciò,  fu fatto cominciare intorno alle 3 del mattino, quando " i romani - testuale- uscivano dai locali o tornavano a casa dopo il cenone". Dalle 3 in poi, protagonista del Capodanno romano diventata il Tevere con i suoi ponti, sui quali si esibirono musicisti di ogni risma GRATUITAMENTE, comprese  intere orchestre che, nessuno ebbe il coraggio di spiegare all'assessore 'intellettuale', a quell'ora con tutta l'umidità ed il freddo prevedibile, avrebbero fatto meglio a restare a casa,  lasciando i propri strumenti nelle più sane calde custodie. E, infatti, alcuni di quei musicisti  che avevano accolto, in un primo momento, l'invito dell'assessore, quando seppero dove avrebbero suonato, gratis per giunta, si tirarono indietro. E  dichiararono che non si può e non si deve lavorare gratis!

Il Comune non spese un solo Euro e perciò l'assessore ottenne, senza onere alcuno per le casse comunali, che la città venisse inondata da musicanti, saltimbanchi ed imitatori di ogni risma. Si seppe poi che mentre i musicisti saltimbanchi ed imitatori prestarono la loro opera gratis, al Comune anche quel bailamme inutile costò certamente qualcosa, anzi un pò.

 Stesso discorso  per quel tristissimo albero di Natale in Piazza Venezia, l'anno scorso, che gridava vendetta, per la sua miseria

Per l'albero di Natale anche quest'anno s'è ripetuto il disastro dell'anno scorso. Hanno sbagliato famiglia, ed è arrivato a Roma già tutto spelacchiato; quel pò di aghi che erano rimasti attaccati ai rami stanno via via cadendo a terra, e alla Befana quell'albero di aghi non ne avrà più. Si può dire che neanche l'albero giusto sa scegliere la giunta Raggi, senza incorrere nelle ire interessate e per ora inspiegabili del 'Fatto Quotidiano'?

 Tutto invece cambia per il Capodanno 2018. L'assessore ci ha ripensato e la tradizione del Concertone di mezzanotte che l'anno scorso non voleva seguire perchè lui non era un 'pecorone', quest'anno si riprende, con qualche leggera modifica. Per non fare la solita idiota figura, Bergamo non fa il concertone, ma  ha dato in gestione il Circo Massimo - che aveva ospitato qualche concertone negli anni precedenti - alla Fura dels Baus che vi  porterà i suoi trampolieri giganti, con i quali, se lo vorranno. si potranno misurare, accodandosi, anche i trampolieri nostrani, perchè Bergamo VUOLE ANDARE VERSO IL POPOLO. La Fura lo avrà per un triennio, cioè a dire Bergamo ha ipotecato l'uso a Capodanno del Circo Massimo,  anche quando verosimilmente lui e la giunta Raggi potrebbero essere già a casa, creando problemi ai loro successori.
 Poi , in molti spazi della città , a cominciare dalle 21 del 31 e fino alla stessa ora del 1 gennaio 2018, varie carnevalate. Una per tutte. Alle 10 del mattino si esibirà all'aperto la JuniOrchestra dell'Accademia di Santa Cecilia magari in tenuta d'ordinanza, 'alla romana':pantaloni o gonne, giacche a vento, cappelli e guanti. Quest'anno sono state chiamate a parteciparvi tutte le istituzioni romane,

L'assessore ha fatto sapere che  questa carnevalata romana, della durata di 24 ore, costerà al Comune la modica cifra di 900.000 Euro, ai quali si aggiungeranno i 500.000 dei privati.
Insomma quando  se sono i cittadini a formulare e presentare progetti, il Comune non ha mai soldi in cassa per realizzarli, mentre, invece, quando è il Comune a decidere ed organizzare, i soldi ci sono ed anche parecchi. Quest'anno il CAPODANNO ( CARNEVALE) ROMANO COSTERA' COMPLESSIVAMENTE 1.400.000 EURO (cioè a dire quasi TRE MILIARDI delle VECCHIE LIRE). Alla faccia!

Nessun commento:

Posta un commento