lunedì 9 ottobre 2017

Virginia Raggi, chi l' ha votata, ora deve non solo turarsi il naso ma anche chiudere gli occhi per non vedere

Coloro che si sono messi sulla barricata a difesa del fortino nel quale s'è rinchiusa Virginia Raggi e tutta la sua giunta, non si muovono dalle loro postazioni, anche quando - come ormai è chiaro a tutti - quel fortino, lungi dall'essere espugnato,  sta per cadere, sfaldandosi da solo, prima ancora che venga abbattuto da chi da tempo lo assedia - metaforicamente.

Ancora si continua a dire che la sindaca non  può fare miracoli, che la situazione che ha trovato era drammatica e che lei sta  comunque governando,facendo. Cosa?  Sta promettendo ogni giorno infinite cose che non potranno realizzarsi prima di due o tre anni; e lei, nel frattempo ma noi speriamo anche prima, avrà lasciato il Campidoglio; quando, mollata la poltrona, potrà sempre  a chi prenderà il suo posto che è stata la sua amministrazione a mettere le basi per i loro successi. E l'imbroglio continuerà.

Ora chi l'ha votata, un anno e mezzo fa, ma anche i cittadini ed i  numerosi turisti che girano per Roma, non solo devono turarsi il naso - come invitava a fare Montanelli, quand'era vivo, per la impresentabilità di certi  personaggi che si candidavano al governo del paese -  per la puzza che si sente ovunque, ma devono camminare ad occhi chiusi, per evitare lo spettacolo indecente di una città sporca, piena di erbacce, trascurata, in totale abbandono - come è Roma governata da oltre un anno e mezzo della giunta grillina.

E il Movimento? Il Movimento continua a sparare contro tutti coloro che non appartengono al Movimento  e che governano, vantando diversità da tutti gli altri, nel loro statuto sono definiti 'impresentabili'. E che, forse, lo sono. Ma Grillo non può continuare a dire ' la Raggi sta governando ed agendo bene e vedrete i risultati'. Sta agendo o agirà, nel caso dovesse invertire la rotta del suo   non governo cittadino?  Vedremo cosa e quando?
Per ora rovine, abbandono dappertutto, perfino nel settore della cultura, che, affidato ad un non grillino, sembrava potesse dare frutti. No, anche Luca Bergamo sta deludendo tutti, a cominciare dalla finte promesse sul Teatro Valle, del quale evidentemente non frega nulla neanche a lui. Non avevano detto lui e la giunta che il Valle non rappresentava una priorità? E' l'unica promessa mante nuta.
Ciò  per cui i cittadini potranno ricordare Bergamo, assessore e vice sindaco, è per la sua impronta smaccatamente politica,  e a scopo elettorale, data all'organizzazione di quella che un tempo era l'Estate romana. Aver voluto, cioè, che in  ogni municipio si realizzasse qualcosa, senza guardare a cosa e come.  Così tutti i municipi della dissestata capitale hanno avuto la loro festicciola pagata e via.

Certamente alle prossime elezioni i cittadini romani apriranno gli occhi sui grillini ai quali hanno voluto accordare, nella passata tornata elettorale, fiducia superiore a quella che si stanno meritando. Ora hanno gettato giù la maschera della loro  diversità e onestà, rivelando, senza ombra di dubbio, la loro INCAPACITA'. Con la quale, pur  nell'onestà ( ma stiamo a vedere, ancora presto per dire ) non si governano né le città né il paese.

P.S. Quando finirà l'emergenza rifiuti? Roma è ancora sommersa dalla 'monnezza'!

P.S. Ancora ieri i giornali riportavano gli esiti di una indagine effettuata da una società che valuta periodicamente il gradimento da parte dei cittadini di manager pubblici e privati. Bene, anzi malissimo. Virginia Raggi continua ad avere lo stesso gradimento di quando ha iniziato a (non) governare Roma. Come se non avesse fatto nulla.

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