martedì 3 ottobre 2017

In via Paolo Monelli, il 'Servizio giardini' di Roma ha abbattuto sei pini secolari, sotto gli occhi della Polizia di Roma Capitale.

Via Paolo Monelli è una strada  senza sbocco che corre dietro Via Roberto Musil e Via Dario Niccodemi, dalle parti della Bufalotta, nel quartiere nuovissimo  in cui  i Mezzaroma - la celebre famiglia di costruttori più volte finita sui giornali per illeciti e fallimenti immobiliari - ha dato ai suoi complessi immobiliari, alcuni anche lasciati incompiuti, causa recente fallimento, nomi fantasmagorici: Rinascimento 1, 2 ecc...

Ebbene Via Paolo Monelli - che dovrebbe essere stato un  celebre giornalista, se non ricordiamo male - su cui affacciano solo ville e residenze di un certo pregio, oltre ad alcune stradine private che immettono in residence di lusso, finisce in uno slargo, a ridosso di una casa per anziani, la RSA 'Villa Salus'. E poi si torna indietro. Sulla strada affacciano anche alcune vergogne: almeno due  manufatti, non terminati, indicati come future residenze per portatori di handicap o anziani.

Il problema di Via Paolo Monelli è che i primi cinquanta metri, forse anche meno, presentano un manto stradale che manto non è più, presentandosi pieno di avvallamenti, certo non profondi, ma che ogni giorno mettono a dura prova i suoi abitanti, non tantissimi, perchè in quella strada non c'è nessun condominio.

I pochissimi metri di strada, meno di cinquanta, hanno - anzi avevano - al centro un'aiuola spartitraffico con sei pini, altissimi, secolari. Altri pini ad un lato e all'altro della stradina, in quei cinquanta metri al massimo.
 La strada è comunale e questa mattina il 'Servizio giardini' li ha decapitati delle chiome, in attesa di tagliarli. Insomma verranno abbattuti, divelte le radici e rifatto il manto stradale - di quei cinquanta metri al massimo di strada senza uscita.

 Il responsabile, in loco, del Servizio giardini - a differenza della vigilessa che era lì di pattuglia e che ci ha detto che si stava effettuando una normale potatura; chiaro? lei mandata lì a vigilare, non sapeva neanche su cosa avrebbe dovuto vigilare, poveri noi! - ci ha spiegato che l'abbattimento dei pini secolari è l'unico sistema ritenuto idoneo per  livellare il manto stradale, perché loro per quanto abbiano studiato il caso non hanno trovato soluzione migliore.

Viene il dubbio che sbancando quei cinquanta metri di strada ci si  ci possa trovare di fronte la sorpresa che le radici che creano l'inconveniente sono anche quelle delle due file di pini ai margini della strada. E se così fosse, che fa il Servizio giardini? Abbatte anche quell'altra decina di pini, altrettanto secolari e sanissimi?

A noi che non abbiamo lavorato  nel servizio giardini, nè abbiamo competenza in materia,
ragionando, viene da pensare che si sarebbe potuto rimuovere l'asfalto, tagliare le radici incriminate e poi riasfaltare senza più gli avvallamenti.  Perchè prima che ricrescano quelle radici ne passa del tempo e la strada fa in tempo a  rovinarsi nuovamente  e  a necessitare di nuovo manto stradale, e non a causa delle radici dei pini secolari.  Ma forse in una di quelle ville che affacciano su Via Paolo Monelli abita qualche assessore o dirigente del Sevizio giardini della Capitale o qualche mammasantissima, di quelli che contano e possono alzare la voce.
Il nuovo manto stradale verrà fatto in Via Paolo Monelli al più presto, e dopo si penserà a piantare altri alberi - fra qualche anno!

Perchè con la stessa sollecitudine il Sevizio giardini della Capitale non ha ripulito e potato  alberi di ville e parchi frequentati giornalmente da centinaia di famiglie con bambini ( pensiamo a Villa Ada ad esempio) e non ha pensato di rifare anche il manto stradale dissestatissimo di via Niccodemi ( sulla quale affaccia anche un centro commerciale ed una scuola) ogni  giorno percorsa da centinaia e centinaia di macchine di tutti i disgraziati abitanti dei vari rioni  'Rinascimento' di Mezzaroma?

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