domenica 13 agosto 2017

Per favore, aprite gli occhi al 'Fatto Quotidiano' sulla monnezza a Roma

Fa bene il giornale diretto da Marco Travaglio a bacchettare gli altri giornali quando le sparano grosse; anche oggi Il Fatto si è esercitato in questo sport, sparando addosso ai due maggiori quotidiani, cui imputa articoli inesatti o vere e proprie bufale che d'estate, sono una costante del gironalismo in vacanza.

In un altro articoletto di contenuto simile, ha imputato al Sole 24 Ore di predicar bene e razzolar male, riferendosi alle ricette, ed anche alle prediche, impartite da Confindustria attraverso il suo giornale che, amministrativamente è nei guai - e forse per questo porterà in giudizio i precedenti amministratori, direttore Napoletano compreso - ed ha anche raccontato bugie sulle vendite ed altro ancora. Insomma una vergogna. Dunque giustamente bacchettato!

Ancora oggi Il Fatto, tornando a parlare, in un terzo articoletto, dei giornali troppo distratti per vedere come stanno le cose, li rimprovera per non aver notato e riferito che la monnezza è sparita dalle strade di Roma. Naturalmente, fa presente che i romani rimasti a casa d'agosto sono molti di meno e dunque meno monnezza produce la città quindi più facile raccoglierla tutta. Però, dice Il Fatto, se la  monnezza non c'è più, complice le vacanze dei romani, perchè non dire che l'amministrazione sta facendo fronte alla emergenza rifiuti?

E qui Il Fatto che  è come quei ciechi per posizione, che non vogliono vedere, non riesce  neanche a vedere che la monnezza c'è ancora, persiste, per le strade; e che le aree dove sono i cassonetti, per la gran arte sventrati, sembrano delle discariche. Parliamo  di Roma città, non della periferia  ed oltre. L'altro giorno abbiamo segnalato che proprio dalle nostre parti, sulla Nomentana, all'altezza del palazzo dell'INAIL  si poteva ammirare una fila di cassonetti strapieni, e per terra bustoni pieni di altra monnezza. Lo spettacolo s'è goduto per una settimana e oltre, prima che l'efficiente assessore Montanari mandasse i suoi a ripulire.

Dei nostri conoscenti che abitano in altre zone di Roma ci hanno detto che lì hanno sostituito i cassonetti vecchi con dei nuovi. Beati loro! Da noi no, ed andrebbero sostituiti anche da noi, perchè sembrano bombardati e puzzano di una puzza insopportabile.

 Che la monnezza persiste, a dispetto dei ciechi de Il fatto, lo dimostra anche l'arrivo in città dei gabbiani che come uccelli rapaci si avventano sugli scarti alimentari gettati per strada, e li  consumano anche nel traffico, incuranti delle macchine che potrebbero investirli, ma che, data la loro mole, cercano di evitarli. Ci è capitato di vederne due occupati a consumare il 'fiero pasto' proprio di fronte al noto ristorante-bar 'Lo zio d'america', in zona Ojetti, l'altro ieri. Forse avremmo dovuto fotografarli con il telefonino ed inviare l'immagine al Fatto quotidiano, appuntando una copia del Fatto al becco di uno dei gabbiani, per verificarne la data.

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