sabato 5 agosto 2017

Débacle del ministero Franceschini

E' possibile che ogni giorno  gliene capiti una? E che  in questi ultimi tempi stia superando in clamorose scivolate anche i suoi predecessori peggio ricordati, come Bondi o Galan?

Sfogliamo il suo Albo Nero:

1. Uffizi chiusi a Firenze perchè non funziona l'impianto di aerazione; ma se non funziona quando fa caldo e serve  l'impianto di aerazione, che ci sta a fare? Tutto il clamore che ha sollevato ad arte sulla scelta dei direttori dei nostri principali musei e siti archeologici attraverso un concorso internazionale, non poteva essere preceduto dalla revisione degli impianti di condizionamento in tutti i musei, visto che si tratta dei più importanti del nostro paese e del mondo?

2. In questi giorni , a proposito di nomine per importanti siti, come quello speciale che dovrà gestire il Colosseo il Palatino, la Domus Aurea ecc... per il quale anche è stata bandita una gara internazionale, uno scivolone del ministero di Franceschini - non sarà che è stato fatto appositamente per trombare qualcuno meglio piazzato di altri ma forse indesiderato dal ministro - ha reso noto i nomi, con relativi indirizzi elettronici, dei candidati, in tutto una settantina?
Ma come, mentre a noi che abbiamo chiesto, e non siamo stati i soli, in precedenti occasioni di conoscere tutti gli aspiranti di concorsi analoghi, compreso quello per i membri delle commissioni ministeriali,è stato sempre risposto picche, ora, ancor prima di svolgere la selezione si fornisce a tutti l'elenco dei candidati? Di per sè non ci sarebbe nulla di strano se la selezione venisse effettuata con criteri inoppugnabili; il fatto è che la Ministero, anche quello di Franceschini, sono abituati a fare come gli pare, ed a scegliere anche qualcuno che, sulla carta, ha molti meno titoli di altri. E, infatti, nei bandi ministeriali si legge sempre in calce che i titoli presentati non sono VINCOLANTI per chi deve scegliere, che può scegliere chi gli pare.
 E del resto è prassi comune. Succede anche in Campidoglio, dove per la partecipata Zetema, il sindaco e l'assessore, evidentemente non contenti degli aspiranti alle massime cariche, hanno sollecitato il prof. Flick, ex ministro ed ex presidente ella Consulta a presentare la sua candidatura. Lui si è detto lusingato ma ha aggiunto che ci penserà. Così dopo il figlio di un altro  ex ministro, Ruberti, che è stato a capo per un certo tempo, ora arriva un ex ministro, non un suo figlio.

3. A proposito di siti di grande valore, come il Palatino, Franceschini deve spiegare come ha fatto lui ed il suo sovrintendente Prosperetti a concederlo per quell'obbrobrio di musical su Nerone? IOn questo caso si è trattato di uno scivolone agli occhi del mondo, ma 'mezzodisastro' Franceschibni non se ne preoccupa. mentre invece è ricorso alle vie legali Zingaretti , visto che la sua Regione ha finanziato l'operazione indecente ( anche lui dovrebbe spiegare come mai ha potuto fidarsi della combriccola produttrice). Con lui anche gli altisonanti partecipanti a vario titolo all'operazione, hanno dato mandato all'avv. Assumma di portare in tribunale la società produttrice.

4.  Ancora sulle Commissioni ministeriali che dovrebbero fornire al ministero, su incarico dello stesso dicastero, pareri qualificati e, di conseguenza vincolanti, ma che sono impossibilitati a farlo.
 Due anni fa le dimissioni di Silvia Colasanti dalla Commissione Musica - subito rimpiazzata - per denunciare che il fattore ' qualità' non era quello preminente nelle decisioni assunte al Ministero per il finanziamento attraverso il FUS. Oggi la denuncia del qualificatissimo presidente della Commissione Teatro, Lucio Argano, per le stesse ragioni. Anche nel caso del teatro, i criteri sono abbastanza aleatori, come aleatorio è il termine che si usa negli atti ministeriali per indicarli. FENOMENI.
E tutto questo per colpa dell'infame algoritmo introdotto da quell'altro grand'uomo (soprattutto: grosso) di Salvo Nastasi, ora mandato in bonifica a Bagnoli da Renzi.
I criteri per l'assegnazione del FUS anche per il teatro, per effetto dell'algoritmo al quale Nastasi affidò le decisioni salomoniche dell'attribuzione dei fondi, non mettevano al primo posto la qualità, ma altri FENOMENI di minor conto e che avevano a che fare con la quantità e con altre diavolerie, come la contaminazione, oggi tanti di moda.

5. Infine, i maledetti fondi del FUS. Passano gli anni, cambiano i ministri, ma  le cose restano sempre uguali, nel peggio. Argano qui, per non dispiacere al suo datore di lavoro istituzionale, cioè a Franceschini, mette la croce dei ritardi nei finanziamenti interamente sulle spalle della Ragioneria generale dello Stato, discolpando sia la Commissione che egli presiede, sia il Ministero in blocco.
Ora sono stati definiti ed attribuiti i fondi del saldo 2016 e gli acconti per il 2017, benché molte delle manifestazioni finanziate siano in pieno svolgimento o si siano concluse. resta comunque  che la Commissione ha terminato i suoi lavori fra maggio e giugno ( non è tardi, Argano, non è fuori tempo massimo, ministro Franceschini?).
Perchè non si prefisso, assumendo il dicastero che egli stesso ha definito il più importante in un paese come l'Italia,  di rispettare i tempi, annullando i ritardi che tanti problemi creano? Forse lui l'avrebbe voluto, ma poi è stato preso nel vortice della decisione di ricostruire la platea lignea del Colosseo, per la quale subitamente ha trovato i 20 milioni necessari? Per farci cosa,dopo la ricostruzione? Per ospitarvi, come accadrà fra breve, una di quelle manifestazioni stantie, come l'ennesimo concerto di Bocelli?

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