domenica 11 giugno 2017

Virginia Raggi, troppo impegnata a degradare Roma, non ha tempo per prestare ascolto ad una richiesta, sacrosanta ed urgente, di Amazon

 Non è che uno dei tanti capitoli di inadempienze della sindaca Raggi e del suo gabinetto. Nei giorni scorsi è apparso in rete l'annuncio relativo alla prossima Festa della Musica che si celebra al solstizio d'estate in tutta Europa, fra una decina di giorni.  Negli anni passati esisteva una società che se ne occupava - diciamo la verità: con grande approssimazione e senza badare soprattutto alla qualità. Adesso quella società non c'è più, e l'ineffabile Bergamo, assessore alla 'ricrescita' culturale ha detto a tutti, appena l'altro ieri: chi vuole partecipare si faccia avanti; in rete troverà le indicazioni per iscriversi e partecipare. Insomma: l'improvvisazione e l'approssimazione al potere.

 Passi - scusate:  ma perché deve passare anche questo? -  la Festa per la Musica, ma quando si tratta di lavoro l'affare si fa serio, e l'inettitudine della Raggi andrebbe sanzionata duramente senza sconti e giustificazioni.

Amazon, il colosso del commercio on line ha deciso di aprire una sua centrale nel centro Italia, a due passi da Roma, a Passo Corese, dove ha costruito già il mastodontico magazzino/ufficio di  approvvigionamento e smistamento ed ha annunciato di voler aprire il 1 luglio, assumendo nel giro di qualche mese fino a 1200 nuovi lavoratori.
 Ai primi di aprile, Amazon ha inviato alla amministrazione di Roma capitale, cioè al sindaco - se la Raggi non lo sa, qualcuno glielo ricordi - la richiesta ufficiale per l'allacciamento delle utenze che ha già predisposto,  e che serve solo collegarle. Fino a ieri non aveva ricevuto risposta degli efficienti uffici del Campidoglio.

Ora se tutti coloro che hanno già superato le selezioni di Amazon per l'assunzione,  si accordassero per andare a tirar pomodori contro le finestre dell'ufficio della Raggi che, di fatto, sarà causa del ritardo della loro assunzione con il  suo irresponsabile comportamento, non sarebbe male. Chissà che Lei, il suo vice Bergamo, le due 'mezzepippe' , secondo il protocollo De Luca, oltre che Beppe e la Casaleggio Associati non si diano una mossa. O che, almeno innalzino bandiera bianca per significare a tutti: ci arrendiamo, fate voi!

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