sabato 6 maggio 2017

Giuseppe Verdi. Sarà digitalizzato il suo laboratorio segreto: appunti,abbozzi... in tutto 5000 manoscritti

La Direzione generale archivi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) e la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna sosterranno un progetto di catalogazione, digitalizzazione e metadatazione degli abbozzi musicali verdiani. Le spese del progetto saranno interamente sostenute dalla Direzione generale archivi, che opererà con la consulenza tecnico-scientifica dell’Istituto nazionale di studi verdiani.
Gli abbozzi musicali verdiani – circa 2700 fogli (5300 carte) – sono conservati in 17 cartelle, di cui 16 intestate a opere del Maestro e una definita semplicemente “Carpetta bianca”. Il progetto consentirà finalmente l’accesso a materiali conservati a “Villa Verdi” a Sant’Agata di Villanova sull’Arda (Piacenza), finora non consultabili. Inoltre ne garantirà la conservazione ottimale e faciliterà la fruizione, assicurata dall'Archivio di Stato di Parma.
Per la comunità scientifica si tratta di un’iniziativa di grande importanza, per la possibilità di conoscere a fondo il processo compositivo verdiano, documentato attraverso manoscritti che testimoniano dei rapporti di Giuseppe Verdi con interpreti, impresari, editori, librettisti, copisti, autorità censorie, compositori coevi.

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