sabato 13 maggio 2017

Chi non ha titolo, come non lo abbiamo anche noi, a parlare delle vaccinazioni e della loro obbligatorietà per iscriversi a scuola, e ha parlato, ora si tappi la bocca

Se avessimo voglia e tempo per stilare un elenco di coloro i quali sono abilitati a parlare riguardo ad  alcuni precisi settori ed a tacere su tutti gli altri, scopriremmo che, riguardo ad alcun questioni, anche di grande interesse,  la gran parte di coloro che parlano non ha titolo per farlo e dunque dovrebbe tacere.
 Come, ad esempio, delle vaccinazioni e della loro obbligatorietà, di cui oggi tanto si discute in Italia, per via che il morbillo ha ricominciato a colpire con una frequenza maggiore di anni passati.

Occorre vaccinarsi o no? e la vaccinazione deve essere obbligatoria o no? Ne discutono, anche animatamente, Grillo e i suoi( che invocano  contro la scelta obbligatoria, quella informata), qualche deputato, alcuni assessori alla sanità - che hanno quell'incarico non perché siano medici o sappiano di medicina - qualche ministro, senza laurea come chi, comunque, siede a Viale Trastevere a reggere il dicastero dell'Istruzione ed altri ancora, compresa la Lorenzin il cui unico titolo a parlare è la sua nomina a Ministro della salute.
 Gli unici che hanno diritto ad esprimersi sono i medici e le organizzazioni sanitarie nazionali ed internazionali, i quali, insieme, danno voce e fiato alla Lorenzin che alle loro determinazioni, per fortuna, si attiene scrupolosamente; e non dovrebbe mai fare altrimenti.

 La ministra Fedeli - abilitata a star zitta nel caso specifico - è stata la prima a mettersi di traverso al decreto della Lorenzin, accampando il diritto allo studio che l'obbligatorietà delle vaccinazioni per tutti coloro che frequentano una scuola, metterebbe in forse. Per fortuna che poi le cose sembrano essere tornate alla giusta casella, quando l'ex premier, Renzi, ha fatto sentire la sua voce all'attuale capo del governo, Gentiloni che, verso il decreto Lorenzin sembrava tiepido, per aver ascoltato pareri di ministri che non avrebbero dovuto parlare.  Il decreto sarà presto approvato, perchè il diritto alla salute viene prima di quello all'Istruzione. Capito Fedeli? 
 Se li avessero vaccinati contro il parlare a vuoto, oggi, non solo nel campo sanitario ma in molti altri, staremmo certamente meglio tutti, per l'effetto gregge che viene invocato anche per la obbligatorietà delle vaccinazioni.

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