sabato 18 febbraio 2017

Lettera aperta al dott. Cantone. Riceviamo, per conoscenza, da Marco Pucci Catena e pubblichiamo

Non sono avvezzo a polemiche o denunce, ma credo che ormai alla mia età posso sentirmi autorizzato a non sopportare più il mal costume; Cinquantasei é un’età nella quale é inutile continuare a sognare, ma non si é troppo vecchi per desistere e rassegnarsi. Pertanto, assai stanco,desidero evidenziare quanto segue:
Ogni qualvolta si cerca un direttore artistico per un teatro ITALIANO questa é la dicitura che con “vergogna” accompagna il Bando di concorso: " L’invio delle candidature, pertanto, non vincola in alcun modo la Fondazione del Teatro di Pisa al rispetto di particolari procedure selettive. In tal senso, la Fondazione procederà, a propria discrezione e a suo insindacabile giudizio, al conferimento dell’incarico, previo svolgimento di un colloquio orale con i candidati che, sulla base dei curricula presentati, risulteranno possedere i requisiti maggiormente rispondenti a quelli richiesti" cito testualmente dal Bando di Pisa, ma c’era anche per Rovigo e per tutti gli altri.
A questo punto mi chiedo a cosa serve questa farsa, considerando che tra le prerogative del sindaco c’é la chiamata diretta del direttore artistico del teatro? Sì, lo so, é una domanda retorica il bando serve per dare fumo agli occhi e per pararsi da eventuali ricorsi o polemiche; ed ecco il motivo di questa mia comunicazione, molti hanno fatto ricorsi ma tutti li hanno perduti proprio perché in calce al bando c’era la famosa postilla di cui sopra.
Il mio non é un ricorso contro qualcuno, ma una segnalazione all’organo anticorruzione, perché chi ha un minimo di BUON SENSO comprende perfettamente cosa si cela dietro quella frase; pertanto il mio ricorso, meglio: segnalazione, é contro il sistema e il malcostume.
Sono altrettanto certo che é più conveniente ed interessante attaccare Sindaci sotto i riflettori; perciò, forse, questa mia verrà archiviata con la dicitura “ il solito rompic.... che non ha capito come funziona l’italia” ma voglio avere un ultimo moto di “Sicurezza e Pulizia Italica” nel credere che almeno un organo in Italia faccia il proprio dovere e che in questa italia (scritto piu volte e volutamente minuscolo) la giustizia non é prerogativa solo di “striscia la notizia”.
Temo che chi, in Europa, conosce quella trasmissione ( e spero in pochi) rida di noi. Il solo pensiero che il buon senso e la giustizia sia nelle mani di un pupazzo rosso , di un tapiro o di un supereroe non troppo intelligente vestito in giallo, é una vergogna assoluta ma spesso , troppo spesso é la realtà.
                                                                  Chiedo
ufficialmente di valutare la possibilità di inficiare le nomine fatte all’ombra di un sospetto anche perchè nel caso dei Teatri di Pisa, di Rovigo e di altri c’erano curriculum decisamente superiori a quello della persona scelta.
Allego la lettera che inviai a Pisa che ad oggi non ha avuto alcun riscontro, sempre nello squallido stile italiano.
Ci legge in copia anche il dott. Pietro Acquafredda che con il Suo Blog ' Il menestrello' é un dei pochi che nel nostro settore mantiene una lucidità ed una correttezza non italiana, e che autorizzo qualora lo ritenesse opportuno a pubblicare questa mia. Per ora sono certo che avró conforto e supporto dall’organo anticorruzione, ma certamente sono pronto per rivolgermi a 'Report' o a 'Striscia'.
Ringraziandovi per un vostro cortese quanto rapido riscontro e certo che la mia fiducia é ben riposta vi porgo i miei piú cordiali saluti. Marco Pucci Catena
                                          Email inviata  al Teatro di Pisa
Gentilissimo  dott. Toti 
Ringraziandola per la sua cortese comunicazione relativamente alla mia esclusione, anche dai colloqui per la direzione artistica del teatro di Pisa, nonostante la mia esperienza fosse superiore a molti altri, e felicissimo della scelta del Sig. VIZIOLI che conosco da tempo e stimo come professionista, desidero informarla, con la sua stessa gentilissima cortesia, che a fine mese consegneremo, assieme al mio avvocato, una memoria e una denuncia all'Autorità Nazionale Anticorruzione.
La mia decisione non vuole essere un ricorso contro la persona del Sig, Vizioli che sono certo farà un ottimo lavoro, ma contro la procedura . Quando la postilla su un bando cita ". L’invio delle candidature, pertanto, non vincola in alcun modo la Fondazione del Teatro di Pisa al rispetto di particolari procedure selettive. In tal senso, la Fondazione procederà, a propria discrezione e a suo insindacabile giudizio,
al conferimento dell’incarico, previo svolgimento di un colloquio orale con i candidati che, sulla base dei curricula presentati, risulteranno possedere i requisiti maggiormente rispondenti a quelli richiesti" è inutile un bando in quanto è nelle prerogative del sindaco la chiamata diretta .
Una simile dicitura potrebbe aprire scenari diversi. Molto bella ed auspicabile la voglia di far lavorare persone del posto, lo condivido e lo sottoscrivo, magari se non avessero legami o parentele sarebbe meglio.
Probabilmente, essendo in Italia non sortiró alcun effetto, o forse si, comunque valuteremo altre sedi di ricorso anticorruzione.
Auguro a tutti un buon lavoro e tendo a ribadire che questo mio intervento non è in contrapposizione al sig.Vizioli al quale invio il mio sincero in bocca al lupo.
                                                                                  Marco Pucci Catena




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