sabato 25 febbraio 2017

In Campidoglio comanda la matrioska grillina

In Campidoglio, a Roma, dove le ultime elezioni le ha vinte Virgnia Raggi, non c'è un vertice,  di forma piramidale, al comando, bensì una matrioska.
 La pupazza variopinta di legno più grossa rappresenta Grillo, subito dopo, due in una, Di Maio e Dibba sulle due facce della pupazza: all'interno, una seconda coppia, Roberta Lombardi e Paola Taverna, a giorni alterni l'una o l'altra e , più piccola ancora e sotto schiaffo e controllo di tutte le sorelle maggiori, Virginia Raggi.  Per Bergamo la matrioska minuscola la stanno ancora preparando.

Ogni volta, quando si deve prendere una decisione, prima che si oda la voce della mastrioskina Raggi, ci vuole tempo, perchè si devono prima smontare tutte le altre che l'hanno in pancia. E così si ascolta prima la voce del matrioskone e poi via via degli altri. Salvo qualche rarissimo caso in cui ci si dimentica di mettere dentro le pance di tutte, la più piccola, e Lei, restata fuori,  comincia a strillare: il sindaco sono io!

E' accaduto anche nel caso dello Stadio. Grillo aveva detto che lo stadio 'non s'aveva da fare'; Di Maio e Dibba, non s'è capito cosa volessero, perchè una volta parlava uno ed un'altra l'altro dicendo cose opposte, rappresentavano le due facce della matrioska; la Lombardi  s'era detta decisamente contraria anche allo stadio, come alla Raggi e a tutto.  Però, alla fine della storia, la piccola matrioska Raggi, per una volta, ha fregato tutti, battendoli sul tempo, col favore delle tenebre.

Giovedì notte ha avuto un lunghissimo confronto con i vertici della A.S. Roma, con i quali ha raggiunto un accordo. E forse sarà stato anche lo stress di queste settimane e della notte precedente all'annuncio  a causarne il malore ed a consigliarne il ricovero per accertamenti. Una volta raggiunto l'accordo non voleva che il merito se lo ascrivessero la matrioske più grandi. Perciò s'è fatta dimettere - anche perchè non aveva nulla di grave -  è arrivata in Campidoglio, ma non per l'incontro che segretamente s'era già tenuto, ma solo per annunciare l'accordo.

Insomma cosa ha deciso? Ha deciso che lo stadio si farà? Si o No? Ni.  Cioè? Sorgerà nell'area di Tor di Valle, alla faccia di Grillo - sì! ; sarà ridotta la cubatura ed anche la cementificazione, per fra contente Lombardi e Taverna ed anche Di Maio e Dibba - sì! -, saranno ridotte anche le strutture di urbanizzazione previste, in rapporto a quelle cubature- sì!- ( saltano i grattacieli progettati da Libeskind- sì! Ora la cosiddetta conferenza dei sevizi capitolina avrà  tempo  un mese per ridefinire i particolari .
 C'era bisogno di tutto questo casino? E siamo sicuri che, ora, le matrioske grandi non ricominceranno a mettere i bastoni fra le ruote alla matrioskina Raggi? Hanno un mese di tempo ancora.

Nessun commento:

Posta un commento