mercoledì 25 gennaio 2017

Tribuni in politica - Travestiti in tv - Futuro di/per Renzi

Nei giorni dell'emergenza fa un certo effetto ascoltare gli arringapopolo di tutte le scuole politiche, indistintamente, discettare sull'emergenza, e con più determinazione e durezza soprattutto sull'inefficienza - inefficienze - che ad ogni emergenza emergono nel nostro Paese, per molti anni lasciato in balia di se stesso e dei cattivi amministratori che ora si ergono a tribuni.
 L'altro ieri, dopo l'avviso di garanzia a Virginia Raggi, i pentastellati hanno avuto il coraggio di fare il loro show in Parlamento: in questa emergenza - hanno detto -  chi governa, con tutte le sue propaggini, ha dato segni di colpevole inefficienza, facendoci venire in mente il vecchio detto del bue che dà del cornuto all'asino.  Parla chi, fuori dall'emergenza, non riesce a governare la quotidianità, come ormai da più di mezz'anno sta dimostrando ai cittadini romani Virginia Raggi? Non hanno risposto a simile normale appunto, perché - ha detto uno degli anziani del movimento - 'non ho mai rilasciato interviste e non  lo farò ora', (dopo che il Movimento gli ha messo la museruola). E tutto il mondo politico, e quello dell'informazione più di ogni altro, è caduto nella più profonda angoscia, impedito di conoscere quale acuto pensiero avrebbe partorito quella mente stellata. Per fortuna del mondo politico e anche dell'informazione, nella quasi totalità, che c'è Travaglio che, per qualunque fatto quotidiano, legge nella mente dei Cinquestelle e traduce per il popolo.

Chi di notte si sveglia di soprassalto per un cattivo sogno - e occasioni ed avvenimenti per averne ce n'è in abbondanza -  può anche accendere la tv, sperando di  riaddormentarsi presto. Ma al malcapitato potrebbe toccare di sintonizzarsi su 'Uomini e Donne' della premiata ditta 'De Filippi', e di domandarsi in quale mondo si è affacciato, osservando una passerella di travestiti e travestimenti, compresa la titolare della ditta. Tutti sono vestiti come appena scesi dalle passerelle di moda,  di normale non c'è neanche uno,  compresa la titolare, che comunque pende per la sobrietà; si vedono sfilare uomini che se li incontrassi  per strada  ti farebbero girare  la testa, e ragazze, per lo più giovani e sempre belle, altrimenti la titolare non le vuole, truccate  con quattro dita di cerone, che partecipano alla fiera degli scambisti.  Naturalmente non fa eccezione la grande matrona assisa in trono, che l'altra notte, di giallo vestita,  che noi abbiamo scambiato per una zucca anemica. Ma dove nascondono nel nostro paese le persone normali?

Matteo Renzi ha inaugurato l'altro ieri, alla vigilia della pronuncia dell Corte costituzionale sulla legge elettorale, il suo blog (nuovo?), postando il seguente messaggio, urbi et orbi: 'il futuro prima o poi ritorna'. Non è difficile immaginare che, neppure tanto segretamente, Matteo Renzi pensi al futuro che si identifica con la sua persona. E che  tale futuro stia per tornare, non sappiamo quando, prima o poi,  come ci suggerisce l'interessato. Ancora un pò di pazienza.
Ma forse, più modestamente - sebbene la modestia non rientri fra le sue più profonde virtù -  Renzi intendeva dire che il futuro immaginato con le riforme bocciate dal referendum popolare, prima o poi dovranno essere riprese, per dare la scossa ad un paese  in letargo mortale.
 Noi invece vogliamo pensare che egli intendesse dire che questo paese, ora fiaccato da continue terribili emergenze, prima o poi - speriamo con lui, quanto prima - tornerà a  immaginare, sognare e poi a vedere un futuro migliore.

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