lunedì 23 gennaio 2017

L'ing. Bertolucci, presidente della Commissione 'Grandi rischi', si è mosso come un elefante nella cristalleria

A risentire le dichiarazioni di ieri del Presidente della Commissione 'Grandi rischi' riunitasi per esaminare gli elementi scientifici a disposizione sul terremoto del centro Italia, tornato a farsi risentire la settimana scorsa con scosse superiori al Quinto grado della Scala Richter, viene da dargli per lo meno dell'inopportuno e dell' incosciente.

Cosa avrebbe detto Bertolcucci che si è mosso come un elefante nella cristalleria, non prevedendo che avrebbe sfasciato tutto? Ha detto che la sequenza delle scosse, tenendo presenti anche quelle recentissime, non accenna a diminuire, e ciò fa pensare  (temere) che ci possano essere scosse  ancora forti, forse più forti, valutabili intorno al 6-7 grado, come la storia del terremoti in quella zona lascia supporre. Ed ha aggiunto, come non bastasse, che desta enorme preoccupazione la diga sul Lago di Campotosto ( il secondo invaso artificiale per grandezza d'Europa), perché in presenza di un terremoto di magnitudo 6-7 (giacchè una delle faglie in movimento passa proprio sotto quella diga) si potrebbe creare l'effetto Vaiont. L'elefante voleva dire che  si potrebbe staccare parte della montagna sovrastante o parte della diga potrebbe collassare e piombando nel lago produrre uno tsunami simile a quello del Vajont.

Poco dopo lo stesso ing. Bertolucci ha fatto marcia indietro smentendo il cosiddetto effetto Vaiont.
 Il ministro Delrio ha intanto oggi convocato gli enti ( a cominciare dall' ENEL) che hanno in gestione quella ed altre dighe del lago artificiale, e l'ENEL stesso si è affrettata a rassicurare, affermando che la diga non ha subito danneggiamenti dal terremoto e che dall'invaso, oggi al 40% della sua capacità, sarà pian piano fatta defluire altra acqua.

Dunque Bertolucci aveva ragione a lanciare l'allarme? Se sì, perché è bastato qualche insulto lanciato al suo indirizzo - il più tenero  quello di incosciente!-  per fargli rimangiare quell'allarme ingiustificato?
La ragione è semplice ed attiene alla capacità degli studiosi di essere anche cittadini. La Commissione 'Grandi rischi' finita sotto processo a L'Aquila per aver 'sottovalutato' il pericolo dell'imminente forte scossa del 2009, ora mette le mani avanti presagendo catastrofi prima ancora che possano avvenire.
 Ciò che ora è certo è che la sequenza sismica non si è interrotta;  e questo  fa presagire la possibilità di altre scosse forti, addirittura fortissime (come nel corso della storia se ne sono sentite in quella zona, fra le più sismiche di Italia), ma quando e di quale magnitudo neppure l'elefante può dirlo. Ma allora perchè lo dice?

Quanto all'effetto Vajont, cosiddetto, era proprio necessario che Bertolucci lanciasse l'ulteriore allarme gettando tutti nel panico, quando sarebbe stato più opportuno quell'allarme lanciarlo alla protezione civile, al ministro Delrio ed ai gestori delle dighe?

La stessa Commissione, ed il suo presidente, che a L'Aquila furono processati per aver sottovalutato il rischio, a Campostosto (al Tribunale di Pescara) dovrebbero essere processati per procurato allarme e per aver gettato nel panico intere popolazioni già fiaccate dal terremoto e dal maltempo, le quali per la diga certo non possono far nulla.

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