giovedì 8 dicembre 2016

Butterfly in diretta su Rai 1 . Ascolti soddisfacenti

Si possono dire soddisfatti, per gli ascolti, i dirigenti Rai, che avrebbero 'osato' mandando in diretta Butterfly su Rai 1. All'inizio dell'opera -  ma non sappiamo quanto abbiano coinvolto anche le chiacchiere prima dell'inizio, per le quali ci chiediamo perchè mandare in video la Carlucci che c'ha pure una mano fasciata - lo share registrato è stato il più alto della diretta, e cioè del 17,40%; la media dello share è stata del 13,48% con 2.644.000 telespettatori; il picco degli ascolti, infine, poco dopo le 21 con 3.500.000 telespettatori circa. Un successo.
  Che ha sorpassato di gran lunga tutte le altre dirette degli anni passati dalla Scala. La scoperta dell'acqua calda. Negli anni passati i titoli inaugurali non erano certo popolari, perfino una delle chiacchierone invitate dalla tv, pronunciava il Lohengrin di Wagner con accento sbagliato.
Poi c'è stato Giovanna d'Arco, Fidelio,  ed anche Traviata che comunque non ha fatto ascolti record. Grazie. Per due ragioni non poteva farne perfino la popolarissima Traviata. Li trasmetteva Rai 5,  la riserva protetta, da qualche centinaio di migliaia di telespettatori, numeri per i quali forse non c'è neanche bisogno che esista una rete televisiva. E si trasmettevano in orario serale che voleva dire il protrarsi dell'opera fino alle prime luci dell'alba, con i due canonici intervalli. Questa volta, saggiamente, si è scelto il pomeriggio che ha fatto concludere l'opera, che aveva un solo intervallo, sebbene malamente amputata da Rai 1 sugli applausi ( Pinkerton penalizzato), in orario decente - quello della cena -  che ha ulteriormente giovato agli ascolti.
 Ora Rai 1 si vanta dell'attenzione alla cultura, ai grandi eventi. Chiacchiere, parole, solo parole fino a quando non si vederà anche in Rai prevalere non la cultura dell'EVENTO ma quella della NORMALITA' per i fatti culturali italiani. Naturalmente occorre proporli nella maniera più accattivante possibile, e per questo non c'è bisogno che ci si rivolga al solito Bellandi. In Rai non c'è nessuno che sappia fare altrettanto?
Comunque è stato un successo ed allora avanti tutta!

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