venerdì 23 settembre 2016

Hidalgo a Roma e Raggi a Parigi. Proposta di scambio (indecente)

Se Roma avesse la Hidalgo sarebbe una piccola Parigi, ed una grande Roma. Non altrettanto con lo scambio fra Roma e Parigi, qualora oggetto dello scambio fosse la Raggi,  che anche Parigi farebbe diventare una 'piccola' città, come sta già facendo con Roma.
 Avete mai sentito parlare la Raggi del'altra emergenza , quella 'umanitaria' dei profughi?  neanche una parola - il direttorio deve averle detto: lascia perdere, che se la vedano il prefetto e il ministro dell'Interno, non ti prendere un'altra gatta da pelare; chissà quanti altri guai potrebbe procurare alla città a se stessa ed al movimento- ha pensato, quando pensa, il direttorio sbrindellato.
 La Hidalgo a Parigi invece non solo ci ha pensato ma ha parlato chiaro, pur nell'occhio del ciclone creato dai vari attentati dei quali la Francia è certamente il paese più colpito d'Europa. La sindaca di Parigi sta facendo ristrutturare un enorme caseggiato per creare tremila posti per gli immigrati, facendoli vivere in una residenza umana- cosa che nè a Roma nè in Italia si farà mai. L'integrazione, cara Raggi, sa cosa vuol dire?  Dunque la Hidalgo si è mossa in tempo, mentre la Raggi sta lì ferma, forse ci sta ancora pensando. Intanto tace.
Ma dove le due sindache hanno pareri diametralmente opposti - anzi quella di Parigi ce l'ha questo parere, mentre la romana non ha nessun parere e nessuna cognizione di cosa voglia dire governare e progettare il futuro della città che governa - è sulle Olimpiadi del 2024, rigettate dalla Raggi, per far contento il direttorio, il movimento e qualche altro incapace sostenitore, mentre la Hidalgo ha colto l'occasione per riproporre la candidatura della sua città ad ospitarle fra otto anni, con un programma che in gergo definisce' low cost'. E cioè solo due nuovi impianti, rilanci della banlieu, spesa 1,2 miliardi,  per muovere un giro d'affari di 10 miliardi circa, e con 250 mila nuovi posti di lavoro. Non sono alcune delle cose che la Raggi a chi gliele prospettava rispondeva che erano impossibili a Roma?  E sulle quali è stata, roba di ieri, bacchettata anche da Cantone?
 Vogliamo la Hidalgo come sindaco di Roma! Cosa vi diamo in cambio? Capiamo che la sola Raggi, una scartina, non fa guadagnare nulla a Parigi, ma se insieme mandassimo anche Grillo ed il direttorio nazionale e romano (detto 'mini' in ogni senso) e poi qualunque altra cosa o persona ci chiedano, Parigi poptrebbe consentire il baratto? Attendiamo risposta.

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