giovedì 28 luglio 2016

Il rispetto dei luoghi. Cartolina n.3 da' Music for Mercy' al Foro romano

 Per l'invasività di palcoscenico e platea al Foro per  'Music for Mercy', s'era pronunciato più d'uno, ma più di tutti il sindacato delle guide turistiche che, con quell'armamentario di tubi e file di sedie, vedeva già scemare i  guadagni dei propri associati.
 E, invece, anche a loro è stata data assicurazione che il palcoscenico e la platea, montati già qualche giorno prima, avrebbero solo per una minima parte impedito la vista del Foro ai numerosi turisti.
 Il problema dell'impatto di simili manifestazioni - a dispetto di quel che pensa Franceschini che non vede l'ora di avere la platea del Colosseo ricostruita per farci sfilare majorettes ed elefanti - su determinati siti archeologici o architettonici  comunque delicati a causa del peso sia della storia  che degli anni, è in verità assai più sentito, a differenza della totale insensibilità verso ciò che si fa  in quei luoghi - come ha dimostrato anche  l'ingiurioso concerto 'giubilare', 'Music for Mercy', a totale ed esclusivo beneficio del ricco malese, Yeoh e della sua compagna Carly, cantante.
 Tante volte il problema è stato affrontato ed altrettante volte denunciate le manchevolezze delle soluzioni proposte.
 Chi non ricorda, tanti anni fa, lo sbarco dell'Arena di Verona alle Piramidi in Egitto per una fastosa e monumentale Aida, quando diversi organi di stampa, compresa una  ben nota rivista di musica come 'Piano Time', fra le più attente all'epoca, denunciarono con immagini fotografiche lo scempio che i tecnici dell'Arena di Verona stavano mettendo in atto in quel sito storico straordinario, poggiando tubi su  marmi  storici che potevano essere irrimediabilmente danneggiati? Come andò a finire la storia, e quali danni avessero poi procurato quelle impalcature, si  poteva sapere solo allo smontaggio, ma intanto importante ed alta  fu l'attenzione generale
 In un altro caso, romano questo, assai recente, i giornali gridarono allo scandalo. In occasione della serata che festeggiava la nascita dell'Associazione dei 'Mecenati della Galleria Borghese'. Ci fu una cena esclusiva, ma si documentò che l'invasivo catering aveva piazzato le sue tende con le cucine  da  campo all'esterno della Galleria ma senza rispetto eccessivo del luogo, danneggiando o correndo il rischio di danneggiare, quel luogo, fra i più belli ed esclusivi al mondo, proprio da parte di chi si associava per finanziare restauri e lavori della celebre galleria d'arte.
 Nel caso di questi giorni,  in occasione del cosiddetto 'Music for Mercy' al Foro romano, i fatti tragici di terrorismo hanno evidentemente distolto l'attenzione pubblica dal  delicato problema dell'impatto di simili  eventi sulla sacralità e fragilità dei luoghi storici, e la voce di protesta si è levata più flebile.

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