mercoledì 3 febbraio 2016

Tronca faccia i nomi, e le Associazioni cattoliche siano più attente alla vita, nel suo svolgimento

Tronca, il commissario del Campidoglio, sembra voler fare sul serio, dopo venticinque anni dacchè si parla - come ha rivelato anche oggi  Rizzo del Corriere -  andando a vederci chiaro e a mettere ordine nella utilizzazione dell'immenso patrimonio immobiliare del Comune di Roma, in città. Dal quale il Comune ricava un quinto di quanto potrebbe, mentre spende molto di più per la manutenzione ordinaria, e per la gestione che per molti anni è stata affidata ad una ditta esterna, pagata come si doveva.
 Tronca ha rivelato di aver messo su una bella quadra  che dovrà censire  tutti gli immobili, soprattutto quelli di pregio che  soltanto nel Primo Municipio, raggiungono quasi quota 500; radiografarne la storia dal momento in cui sono stati dati in locazione, vedere se oggi sono passati, con il tacito o distratto consenso del Comune, ad altri affittuari, e soprattutto riportare gli affitti ai prezzi di mercato.
Perchè oggi un appartamento con vista Colosseo, costa all'affittuario una cinquantina di Euro al mese, una ventina per un appartamento dalle parti di Piazza Navona e via dicendo. Uno scandalo che  il Comune , che solo ora  pensa di fare la voce grossa, ha avallato per decenni facendo finta che tutto fosse regolare, mentre non lo era e non lo è tuttora.
Tronca vuole anche scoprire  quali uffici  hanno consentito questo furto alla collettività, e denunciarne i responsabili alla magistratura. Tronca, bene!
Tronca però deve rispondere anche ai cittadini, lasciando alla magistratura  il giudizio sugli impiegati disonesti del Comune che hanno permesso tutto ciò. Come può farlo? Rendendo di pubblico dominio gli affittuari di tali immobili, specie di quelli  di pregio, perchè la sensazione che si ha è che quegli immobili siano stati in gran parte dati a professionisti  e professioniste, senza che potessero vantare  per esserne destinatari,   nient'altro che  l'intrallazzo, il privilegio, il compenso o lo scambio di favori, anche in natura.
Perchè se al Comune c'erano impiegati corrotti e complici, i richiedenti  non lo erano meno, essendo coscienti di non aver diritto a tali immobili e dunque  tali da essere considerati  i primi ladri ed imbroglioni. Perciò Tronca faccia anche i nomi, tutti, senza nessuna reticenza.

Oggi, in una trasmissione di Radio 3 - forse 'Tutta la città ne parla'-  si parlava di handicap e dei servizi sociali a ciò destinati, lamentandosi una riduzione ormai insopportabile di risorse pubbliche. Una signora, madre di un  ragazzo con gravi problemi, ha rivolto un appello a tutte le associazioni cattoliche che anche sabato si sono mosse per difendere quella che loro considerano l'unica famiglia della nostra società. E ha detto alle associazioni cattoliche: Voi vi muovete solo quando si tratta di questioni riguardanti l' inizio  e  la fine della vita e  il sesso. Mai per la vita , che sta in mezzo, fra l'inizio e la fine; quella sembra non interessarvi, nonostante sia  quella che più ha bisogno di attenzione".

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