lunedì 22 febbraio 2016

La danza balla in tutta Roma in queste settimane. E nel resto dell'anno?

Si è spesso scritto del successo che la danza ha in Italia, nonostante sia  considerata e diventata la cenerentola delle fondazioni liriche e di tante istituzioni che ci fanno sapere che non ci sono soldi per la danza (vedi chiusura  di Maggiodanza, ma anche di tante compagnie ed iniziative, ridotte all'immobilità anche dalla politica miope del ministro Franceschini e del suo fedelissimo scudiero Nastasi).
 Si scopre, ad esempio, che la danza, sì proprio la danza, sotto le feste di Natale ha fatto registrare al botteghino dell'Opera di Roma, il maggior incasso di tutti i tempi e di tutti gli spettacoli  sia di danza che d'opera: intorno al milione di Euro.
 In una politica che sa programmare, le istituzioni di una grande città come Roma, a seguito di tale successo della danza, potrebbero organizzare un calendario  che mese dopo mese assicuri, in Roma, a cultori ed appassionati di danza spettacoli ogni mese. Ed invece, no.
 Accade che fra gennaio e marzo si lancino tutti in iniziative, programmi, rassegne di danza, sovrapponendosi fra loro, e contendendosi spettatori, quando invece potrebbero averne tutti se ognuno organizzasse spettacoli di danza senza sovrapporsi ad altri.
 E così mentre all'Auditorium Conciliazione si svolge la rassegna  'Tersicore', finanziata, da quel che sappiamo, dalla  stessa Fondazione bancaria che un tempo finanziava l'Orchestra sinfonica di Roma - che peccato averci rinunciato, si poteva continuare magari correggendo qualcosa, come l'affidamento, semiesclusivo, ad un direttore che fuori della sua orchestra non  ne dirigeva nessuna altra); l'Auditorium di Renzo Piano, per conto di 'Musica per Roma' ospita l'annuale rassegna di danza 'Nuovi equilibri'  (anche se poi si mischiano i nuovi equilibri della intitolazione ai vecchi, come i popolarissimi flamenco o tango sempre verdi), il Teatro Olimpico, in collaborazione con l'Accademia Filarmonica Romana, presenta alcuni spettacoli di danza contemporanea, come quelli dei Momix  che, per il crollo del palazzo sul Lungotevere, ha dovuto spostare in altra sede ( ma poi la danza riprenderà fra aprile e maggio, con altre due o tre spettacoli) ed infine l'Opera,  incassato il successo del Barbiere  ( sempre tutto esaurito e con quasi 800.000 Euro di incasso; Fuortes dove va  segna vittorie  e punti a suo favore, non c'è scampo e non ci si può sbagliare, lui è il signor 'sold in', fa cioè entrare soldi in ...cassa) presenta alcuni spettacoli di danza contemporanea, nei quali alcune coreografie saranno danzate dalla stella Abbagnato, ingaggiata come direttrice del Corpo di ballo del teatro.
 Se si accordassero fra loro le istituzioni romane che coltivano anche la danza potrebbero assicurare alla città una programmazione spalmata lungo tutta la stagione, mentre oggi sono costretti per la loro insipienza, ad affollare lo stesso periodo, ed a contendersi spettatori.

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