venerdì 5 febbraio 2016

Il nuovo vento della danza, dopo Roma e Milano, spira anche a Parigi

La recente nomina di Bigonzetti, che dall'Aterballetto passa a dirigere il Corpo di ballo del Teatro alla Scala, ha  fatto ritornare alla mente l'analogo precedente caso di Eleonora Abbagnato nominata per lo steso incarico all'Opera di Roma.  Si è obiettato, in ambedue i casi, che i nuovi direttori dei rispettivi corpi di ballo dei due più importanti teatri italiani, non avessero nessuna esperienza nel campo, benchè fossero da considerare due assolute eccellenze nelle rispettive discipline: danza e  coreografia. perchè, si diceva nell'uno come nell'altro caso, la direzione di un Corpo di ballo di un grande teatro, esige  innanzitutto conoscenza, pratica e salvaguardia del grande repertorio ballettistico, senza chiudersi alle tecniche ed agli stili più moderni di tale disciplina.

A Roma, la decisione era stata presa perchè la Abbagnato voleva stare nella città nella quale il suo bel marito giocava al pallone - giocava, perchè ora, crediamo non giochi più - e dove voleva vivere insieme ai loro figli;  mentre,  a Milano, per l' immediata sostituzione del precedente direttore volato a lavorare a Mosca.
 Dunque nessuno dei due nuovi direttori aveva esperienza  in tale direzione, e per Bigonzetti, c'era il timore - che c'è tuttora - che egli spinga sull'acceleratore della 'nuova' danza', facendo perdere le tracce della tradizione ballettistica classica.

 Passano appena pochi giorni dalla contestata nomina di Bigonzetti, ed ecco che un analogo caso, a Parigi, viene risolto alla stessa maniera di Roma e Milano. Il direttore Millepied , sposato alla bellissima Portman, decide di abbandonare l'Opéra di Lissner, perchè - dice - non è riuscito a far spirare il nuovo vento della danza in quel corpo di ballo. E perciò se ne va. Al suo posto viene messa una ballerina, Aurélie Dupont, una stella con grande esperienza,  ma al suo primo incarico come direttrice del ballo.
 E a Parigi, come già a Roma, emerge che un motivo 'secondo' per il quale Millepied - ma potrebbe anche essere il motivo 'primo', anche se tacito - abbandona l'Opera è perché la sua dolce bellissima metà non ama il clima di Parigi ( clima sociale, specie dopo gli attentati dello scorso anno) e desidera far ritorno negli USA, sua patria.
 Dunque Roma, Milano e ora anche Parigi sono battuti dallo stesso vento sulle strade della danza.

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