mercoledì 3 febbraio 2016

Cronache italiane. Fico quel Roberto. Ancora sulle statue coperte. Il servizio sul sesso a 'Presa diretta'.

Una gran bella figura ha fatto quella faccia tosta di Fico -  già immortalato nel trio delle tre scimmiette con Di Maio e Di Battista, sul caso Quarto - recandosi a Bruxelles, dove al Parlamento europeo ha fatto presente che l'Italia, nel settore dell' informazione, sta andando alla deriva come la Polonia. Il governo italiano sta compiendo, a suo dire, un vero e proprio colpo di Stato. E dunque l'Europa che ha sanzionato la Polonia, dove il colpo di Stato nell'informazione  c'è stato, deve sanzionare anche l'Italia. Poi con la stessa faccia tosta  è tornato in Italia a fare il presidente della Commissione di Vigilanza RAI. Dove naturalmente resterà, e non si dimetterà per protesta; mentre Di Maio va predicando che per le prossime elezioni le candidature vanno vagliate attentamente sulla base della competenze, in base alle quali non solo quel Fico di Roberto non sarebbe stato né candidato né eletto, ma mai e poi mai sarebbe arrivato a presiedere la Commissione di Vigilanza RAI. E poi con quella faccia...

Sul caso delle statue coperte, sembra che ormai tutto sia tornato alla normalità. Renzi non sapeva, Franceschini è rimasto meravigliato, il sovrintendente capitolino, Presicce, ha girato lo sguardo altrove, Tronca c'ha altro da pensare... e le statue si sarebbero ricoperte da sole, per semplice pudore.
mentre la Sapora, capo del cerimoniale di Palazzo Chigi, portata lì da Gianni Letta dalla comune terra natia, l'Abruzzo,  è stata ritenuta appena inadeguata al ruolo, e perciò resta lì fino all'estate quando andrà in pensione con liquidazione, al contrario, adeguata al ruolo. E l'unica colpa che ha è di non aver imparato mai l'inglese. Lei s'è giustificata dicendo che ha sempre parlato con tutti in italiano o a gesti, e si è fatta sempre capire, salvo nel caso della recente visita di Rouhani, quando forse  Lei ha capito il contrario.

Riccardo Iacona nel suo 'Presa diretta'  di RAI 3 ha realizzato un bel servizio all'estero, dove l'educazione sessuale viene insegnata  anche ai bambini ed  è ritenuta materia obbligatoria, e  regolarmente proposta con metodi all'avanguardia, La rete di Vianello, il genio della tv italiana ( per il quale notizie recenti  dicono che si sta preparando una poltrona di prestigio, per un altro mestiere che non sa fare, come il corrispondete da una capitale estera: non bastano i danni procurati alla rete, ora lo premiano!) ha pensato che tale sevizio avrebbe urtato la sensibilità dei genitori italiani  ed ha deciso di prolungare la trasmissione precedente ( Fazio) e preteso da Iacona che il suddetto servizio venisse mandato in onda più tardi.  Noi l'abbiamo visto quel servizio e l'avremmo mandato in onda anche  la mattina o il pomeriggio, al posto di quelle quattro maestrine che  impartiscono ogni giorno - fanno solo quello - lezioni di sangue, davvero disgustose  ed indecenti. Ma si sa come vanno nel cose a questo mondo.
 Iacona ha raccontato brevemente l'accaduto: dai piani alti di Viale Mazzini gli hanno detto che non avrebbe dovuto, mentre dal PD gridano all'oscurantismo ed alla censura.  Come si vede, nell'uno come nell'altro caso, si vede che i responsabili di tali uscite stanno fuori con l'accuso, mentre governano settori che ben altra responsabilità richiederebbe.

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