giovedì 5 novembre 2015

La società ottimizzatrice 'Tasse & Finanze' ha aiutato anche Bocelli

Chi non vorrebbe poter disporre, cittadino della  moderna Europa, con buone possibilità economiche, di una società come quella ticinese che si chiama appunto 'Tax& Finance' che ha come suo scopo statutario, quello di 'ottimizzare' i rapporti dei cittadini con il Fisco e di rendere il più possibile redditizi i capitali disponibili - che, detto in parole più semplici, vuol dire: come fregare il fisco  dei paesi  che hanno regimi fiscali più onerosi?
  Ci si rivolge ad una tale società, o a tante sue consorelle - perchè anche nei periodi di crisi, mentre la maggioranza della popolazione tira la cinghia, c'è chi si arricchisce a spese degli altri e, non contento,  tenta di mettere a profitto i soldi guadagnati alle spalle del popolo  impoverito - e si domanda come pagare meno tasse, costi quel che costi. La società indica su due piedi, data la lunga esperienza e la bravura dei suoi dirigenti, come fare. La strada più semplice sembra quella di  creare una società in paesi che hanno un regime fiscale meno oneroso; si trova il modo per inventarsi qualche ragione plausibile da  sbattere in faccia al fisco quando dovesse accorgersi del trucco,  e da vantare in caso di contenzioso, che ogni tanto arriva e quasi sempre vede gli 'ottimizzati' perdenti e condannati a
pagare.
 Le notizie di questi giorni danno anche Andrea Bocelli fra questi: con la consulenza di quella santa società, avrebbe, a sua volta, creato una sua società in Irlanda (conosciamo tante altre aziende ed anche persone fisiche che hanno creato analoghe società in Irlanda, o in altri paesi dove le tasse che si pagano sono di gran lunga inferiori a quelle italiane). E quando il fisco gli contesta tale operazione, lui ha già pronta la risposta, fornitagli da subito dalla società 'ottimizzatrice': Io ho un attività internazionale sono cittadino del mondo, guadagno dappertutto, ma non pago le tasse nel mio paese nel quale ho la residenza. Mica scemo. Questo lui non lo dice, ma la logica alla quale si sarebbe ispirato per tale operazione non è che questa.
Ora che anche Bocelli, divenuto straricco, e che si professa benefattore dell'umanità con alcune sue iniziative lodevolissime,  debba evadere il fisco italiano, è vergognoso. Perciò paghi tutto quello che ha evaso, saldi il conto con la società ottimizzatrice, e porti tutti i suoi soldi in Italia. Che se ne deve fare di quella montagna di soldi che, grazie alla sua voce, ha guadagnato  e continua a guadagnare?

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