martedì 8 settembre 2015

L'antico detto: 'solo i cretini non cambiano mai opinione' viene avvalorato, per contrasto, dalla decisione e dall'azione lungimirante di Angela Merkel, l'unica grande statista europea.

'Solo i cretini non cambiano mai opinione' è stato infinite volte detto e ripetuto,  ma quasi sempre a sproposito e per giustificare cambi di casacca oltre che di opinione, che i fatti hanno dimostrato non avere quasi mai - le opinioni, intendiamo - i diretti interessati. La verifica delle nefandezze giustificate con cambi di opinione repentini,  per mostrare al mondo, contro ogni evidenza, di non essere cretini si fa in un baleno. Un pò di rassegna stampa, relativa alle dichiarazioni ed alle azioni di molti rappresentanti del ceto politico, ci farà rendere conto di quanto, anche se  non di cretini del tutto, tale ceto si abitato da furbetti e profittatori.
Finalmente una prova che quel detto, in chi veramente cretino non è e non lo è mai stato - perchè chi è cretino lo è da sempre e per sempre, anche quando vuol dare ad intendere di non esserlo - sia il frutto di anni e forse secoli di esperienza storica si è avuto. Con Angela Merkel che alcuni mesi fa aveva mostrato di avere un cuore duro, di pietra, quando di fronte alle richieste sacrosante di una giovane palestinese, dichiarava di non poterla accogliere in Germania, per non dare il via ad un esodo di massa anche nel suo paese, ed ora, quando l'emergenza dei profughi, soprattutto siriani, che fuggono dal macellaio Assad e dagli assassini dell'ISIS, è diventato  affare internazionale, flusso inarrestabile, apre le frontiere del suo paese e si attrezza per una accoglienza non disumana come la loro permanenza nel paese d'origine. Ha aperto le frontiere, ha dichiarato che il suo paese è abbastanza grande e fiorente per dare asilo ai migranti ed ha disposto che  una considerevole somma ( sei miliardi di Euro, più altri sei disposti in seconda battuta) serva ad accompagnare l'asilo con una sistemazione logistica nel paese accogliente  e con la ricerca di un lavoro che permetta a tutti di vivere da esseri umani. Al gesto della Merkel si è accompagnato anche l'invito del papa ad accogliere una famiglia in ogni parrocchia.
 Alla sua decisione, da vera statista, si sono adeguati anche altri paesi che, naturalmente  non possono più continuare a far finta che l'affare migranti riguardi solo i paesi di frontiera del Mediterraneo e dell'Est Europa, Balcani in verità, pensiamo alla Gran Bretagna ed alla Francia; e, fra breve, anche l'Unione Europea e forse anche  l'ONU potrebbero concordare un intervento internazionale contro il califfato del terrore ed anche contro il macellaio siriano, che tutto il mondo vorrebbe deposto, salvo la Russia di Putin e qualche altro isolato paese che con Assad fa affari.
E forse  solo così  il fronte del Medio oriente potrà diventare meno incandescente e i fiumi di migranti tornare  lentamente nella terra di origine per ricostruire e riprendere una vita normale, ricostituendo nella pace le famiglie fin troppo disgregate e martoriate.  Anche per rispetto verso quel povero bambino trovato adagiato sul bagnasciuga del mare turco. Morto.

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