lunedì 3 agosto 2015

Se per sciogliere un nodo in Rai, quello dei vertici, mille altri se ne creano

Come ha detto Enrico Mentana, che di Rai e di televisione se ne intende, alla Rai stanno solo aspettando i nomi dei nuovi vertici, perchè tutto il resto - quale missione  per la nuova RAi? - sarà, anche dopo, come prima. Nulla cambierà nè ora nè mai.
 Per ora si dà per certo, che Antonio, che finora 'campo dall'orto, comincerà a campare anche dalla Rai. Il nome del nuovo direttore generale sarà l'ex  inventore di MTV, amministratore pare avveduto ma anche attento al prodotto. Vedremo. spetterà a lui, quando la nuova legge sarà varata, avere pieni poteri, simili a quelli di un amministratore delegato che autorizza spese anche considerevoli e nomina direttori di reti e telegiornali. Un vero capo azienda. per il quale si deve pensare ad un compenso adeguato. Non si può pensare che a  lui, a capo di 13.000 dipendenti, con bilancio intorno ai tre miliardi, vada lo stesso compenso del sovrintendente dell'Accademia di S.Cecilia che di dipendenti ne ha neanche 300 ed un bilancio di qualche decina di milioni. Insomma Campo Dall'Orto non può guadagnare 240.000 Euro come Michele dall'Ongaro.
 Il ruolo del presidente , invece, 'di garanzia', resta ancora in bilico, a poche ore dalle fatali riunioni decisive.
 Di Giancalo Leone, cavalla non di razza della scuderia Gianni Letta -  come hanno scritto i giornali- non c'è più traccia di partecipazione al prossimo  Gran premio di trotto Rai.
Anche Mieli sembra fuori gioco, ma per ragioni opposte: la sua impossibile e complessa sostituzione su tutte le reti dove ogni giorno si affaccia, ed anche alla presidenza RCS libri, rende la sua candidatura improponibile.
 Mentana,  s'è chiamato fuori, ed ha fatto bene per andare contro la tendenza di oggi secondo la quale se uno fa bene un lavoro (giornalista) deve necessariamente far bene qualunque cosa.
 Baratta, di lui non si sa ancora, sta per scadere il suo mandato - terzo o quarto ma non basta - alla Biennale e subito lo si vuole infilare da qualche altra parte. Ma non può andare a riposo?
 Come speriamo tramonti definitivamente la candidatura di Fuortes. Ha fatto bene all'Auditorium, da dove non è ancor andato via; sta facendo un lavoro, abbastanza duro,  ma di cui non conosciamo gli esiti finali, all'Opera di Roma, perchè ora lo si vorrebbe mandare in Rai? Solo perchè non si hanno altri nomi disponibili nel PD attuale a corto di risorse umane?
 Si parla anche di Sorgi, e non è la prima volta, e s'è pure detto della Maggioni, la miracolata Rai, da alcuni soprannominata 'gatta morta'  ma con sorcio sempre in bocca. L'hanno messa a capo di Rai News 24, un esercito con mezzi  extra large, ma Sky Tg 24 ha qualcosa da invidiare alla corazzata di Rai News 24? No , affatto, la Varetto, altro nome spropositatamente circolato per la Rai , fa molto meglio di Lei.
 In seconda battuta si parla dei componenti del CDA Rai, nel quale quasi sicuramente entrerà Freccero. Altro errore madornale. Freccero vuole fare il direttore di rete, il consigliere lo fa già urlando ogni giorno da ogni trasmissione Rai e di altri canali. Qualunque decisione venga posta al CDA lui avrà sempre da ridire sull'operato dei direttori, che è esattamente ciò che vorrebbe tornare a fare in Rai, Non si può imporre a Freccero di fare nel CDA quel che (non ) hanno fatto sia Colombo che Tobagi, e cioè qualche protesta 'di sinistra', e poi una intervista ad inizio ed una a fine mandato.
 Insomma in Rai non si cambia passo, e si persevera nell'errore, che è semplicemente diabolico, come insegna l'esperienza.

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