mercoledì 12 agosto 2015

POMPEI 2.0. Parola di Giuliano Ferrara

Non vi allarmate, non stiamo per segnalarvi una nuova Pompei emersa da chissà quali scavi, nei dintorni di quella già vasta e sorprendente che già conosciamo. E per annunciarvi, di conseguenza, che altri fondi sono necessari per completare gli scavi ed aprire il nuovo sito archeologico. Semplicemente, utilizzando anche noi quella formula che vede il povero '2' - che quando si gioca a carte è disprezzato da tutti - utilizzato in tutte le salse e ad ogni piè sospinto per indicare una palingenesi di qualcosa che già conoscevamo, stiamo per dirvi che a Pompei le cose non stanno come abbiamo sempre pensato e come giornali e televisioni ci hanno sempre mostrato  negli ultimi anni. Insomma il '2'  come indicatore di una grande novità.
 Cosa è accaduto di tanto rilevante da far pensare ad una nuova Pompei? Riferisce Giorgio Dell'Arti, nella sua rubrica su 'Oggi settimanale' che tutto ciò che ogni giorno leggiamo su Pompei - disastrosa situazione, custodi insufficienti ed inefficienti, cani randagi, sporcizia, erbacce, domus diroccate turisti inferociti,ladri all'opera,servizi indecenti - è una bufala. Ah, sì, e chi lo dice? Vediamo se è credibile e riferisce il vero e se, infine, ha visitato Pompei come non fanno molti giornalisti che comunque ne scrivono.
 In realtà Dell'Arti crede alla parola di Giuliano Ferrara che ne ha scritto in lungo e largo sulle pagine del Foglio. Ferrara è andato a Pompei s'è fatto tutti gli scavi da cima a fondo e cosa ha trovato, come  lui stesso ha riferito? Ordine, pulizia custodi gentili, turisti soddisfatti. E allora? Allora, commenta Dell'Arti,  tutto ciò che ci hanno raccontato su Pompei è falso. Merito di Franceschini? Non lo avrebbe scritto apertamente Ferrara e non lo riporta  Dell'Arti - ci è parso di capire.
Certo che se le cose stanno come ha raccontato Ferrara, che a Pompei ci è andato, ed ha riferito fedelmente Dell'Arti, allora veramente siamo di fronte a Pompei 2.0. Che, lo ricordiamo, significa  che Pompei, sotto la gestione Frnceschini-Osanna ( il sovrintendente dell'area archeologica) è tutta un'altra storia. Nuovissima, bellissima - come sempre -  finalmente accogliente e curatissima come non mai.

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