sabato 11 luglio 2015

Il Comune di Roma affonda, Marino resta a galla.

Cos'altro deve succedere? IL segretario generale del Comune si è dimesso, l'incaricato per al trasparenza è finito in galera e come lui tanti altri consiglieri di destra e sinistra. Il municipio di Ostia va sciolto e così tanti altri municipi della Capitale, per infiltrazioni mafiose - capito il reato? - a guisa delle pagelle negative che ha dato alle varie sezioni del Pd l'ex ministro Barca. E Marino? Marino è innocente. Lui va salvato, lo salva Orfini commissario PD, lo salva Renzi, anche se gli da la svegli, neppure tanto convinta, lo salva Gabrielli che si trova nella imbarazzante situazione di dover sciogliere un Comune fra breve atteso all'appuntamento del Giubileo, lui che il Governo vuole  mettere alla guida della macchina comunale del Giubileo che non si èmessa ancora ennche in moviemento.
L'unico che, di fatto, non assolve Marino, per aver omesso il suo dovere di vigilanza, è il procuratore capo di Roma, Pignatone, quello che ha dato il via all'inchiesta 'Mafia capitale', il quale definisce Marino 'INCONSAPEVOLE' e 'INERME',  che suona  più dura di una condanna per un amministratore che non riesce neppure ad accorgersi che guida una banda di ladri.
Marino, miracolato dal Giubileo, resterà, mentre la città va in rovina, ogni giorno di più, a causa dlla sua incapacità di governare.
Ma fa riflettere la richiesta del senatore Augello, della Destra, il quale chiede le dimissioni di Marino, anche lui; ma nulla dice di Alemanno,  sotto il cui governo cittadino il sistema di 'Mafia Capitale'-  l'ha detto con chiarezza Pignatone - è stato messo in atto e si è perfezionato.
 A questo punto, nonostante Alemanno sia indagato e Marino no, anche per Alemanno potrà essere invocata la scusante dell'inconsapevole ed inerme, invocata per salvare Marino; che suona, invece, come una terribile condanna. Insomma due amministratori  della Capitale d'Italia, che durante il loro mandato di governo, non si sono accorti che  perfino in Comune oltre che  dappertutto, era tutto un ruba ruba, vengono lasciati liberi; e il secondo, Marino, libero anche di fare ancora danni.

Nessun commento:

Posta un commento