mercoledì 22 luglio 2015

Della magistratura non fidarsi è meglio. Il caso dell'Ambasciata italiana ad Haiti

Il Governo chiude, secondo un progetto di razionalizzazione delle nostre rappresentanze diplomatiche, l'ambasciata italiana di Haiti. Bene, interviene una decisione del TAR, sollecitato da filohaitiani, per dire che quella decisione il governo non poteva assumerla e che quindi l'ambasciata va riaperta. Ma sulle ambasciate comanda il governo o il Tar, magari del Lazio o della Basilicata?

Senza una tempestiva decisione della Regione Lazio si  è rischiato di rivedere per le strade quella carovana di venditori assoldati dalla famiglia Tredicine che dappertutto vendono panini e bibite. Il Comune li aveva sfrattati dai luoghi più prestigiosi della capitale, ora un qualche tribunale avrebbe potuto riammetterli.

Infine, quando i magistrati devono andare in pensione?  Lo decide il CSM o il Governo? Il Governo aveva  deciso:  a 70 anni. Poi, dopo le lamentele di alcuni settori della magistratura, portò l'eta a 71 anni, per evitare che molti tribunali fossero sprovvisti di personale  per qualche tempo, in attesa di designazioni e concorsi .
Il CSM,  in fine, che aveva chiesto la proroga, non ha nel frattempo provveduto a tali rimpiazzi, per cui il Governo ora si vede costretto a riportare l'età pensionabile dei magistrati di più alto livello, a 72 anni.
Fra qualche mese ancora e l'età pensionabile dei magistrati potrebbe tornare a 75 anni. Come prima, come sempre. Non fidarsi della magistratura appare, anche per queste ultime vicende, saggia decisione.

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