sabato 27 giugno 2015

Todini Luisa tornerebbe alla RAI per volontà di Letta e Confalonieri ambasciatori di Berlusconi

 A giudicare dal via vai  di Confalonieri e Letta, per conto del capo naturalmente, al capezzale della Rai, che per fortuna ora sta bene almeno sotto il profilo economico, l'accordo fra Berlusca e Renzino sulla Rai sta per essere sottoscritto. Renzino vuole nominare prima dell'estate il nuovo CdA, all'interno del quale - secondo le regole per i fessi italiani - sarà scelto presidente e direttore generale; mentre da come si racconta in queste settimane presidente e direttore generale lo nominano i due, e il CdA lo nomini chi vuole, tanto chissenefrega.
 Gubitosi va via carico di onori e gloria ed approda, da quel che si legge in questi giorni, alle Ferrovie da risanare, ristrutturare, ed in  vista di una loro quotazione parziale in Borsa - operazione che per la Rai, Gubitosi ha condotto con ottimi risultati, com'è sotto gli occhi di tutti.
 Per il ruolo di Presidente  in Rai i tre dell'Apocalisse stanno pensando a Luisa Todini, già nel CdA  Rai, uscita per approdare alla presidenza delle Poste, dove... che è accaduto di bello e di nuovo oltre i proclami riformatori? L'unica novità è la consegna della posta a giorni alterni, ma restano le solite file, le disfunzioni, l'incapacità di contendere con i privati nella consegna delle merci a domicilio dei grandi giganti della distribuzione e tanto altro.  Nonostante tutto ciò - ma la presidente in pectore potrà dire che Lei conta poco in Poste, e noi replicare che potrebbe contare poco anche in Rai; ma allora perchè mettercela, oltre che per il gradimento di Berlusca? Ancora lui!- resta lei la candidata con il maggior gradimento, frutto di fedeltà al capo.
Per il ruolo invece di direttore generale ancora una volta Renzino sta pensando ad un amico degli amici. Ancora uno? ma quanti cazzi di amici hai, Renzino? Non c'hai in Rai già De Siervo ed il tuo sottosegretario, Giacomelli, che comanda a distanza da Palazzo Chigi?  che altro vuoi? Vuoi che alla tua uscita di scena si rivoluzioni, giustamente, tutta la imprenditoria pubblica per ripulirla di tutti i renziani che a frotte hanno invaso Roma, più dei migranti e dei Rom - ci perdonino i migranti ed anche i Rom?
 Potremo sperare che, almeno sotto il profilo del bilancio, la Rai del dopo Gubitosi, sia altrettanto in  salute di quella che oggi Gubitosi, alla sua partenza, lascia, nonostante gli zampini del Berlusca, dei suoi luogotenenti e di Renzino e di tutti i suoi amici'

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