martedì 12 maggio 2015

La bella Abbagnato presentata alla Roma. Del balletto

Marino, Marinelli, Fuortes e Laura Comi, direttrice della scuola di ballo del Teatro dell'Opera hanno accolto  la nota ballerina come nuova direttrice del corpo di ballo del teatro. Lei chiamata direttamente in causa ha detto che ha grandi progetti, nel segno dell'internazionalizzazione del suo lavoro, avendo avuto negli anni parigini, che comunque proseguiranno, contatti e rapporti con i più grandi nomi della danza e della coreografia. Non sa ancora se prossimamente danzerà anche assieme al Corpo di ballo dell'Opera, intanto vuole fare la direttrice, vuole cioè cominciare a fare questo nuovo lavoro - mai prima praticato - e che  porterà il Corpo di ballo dell'Opera di Roma a competere con quello della Scala. Ed anche a superarlo. Parole sue.
 A darle man forte in questa scarica di colpi a salve, i cui  eventuali esiti solo in futuro saranno visibili, c'era Marino che parla del  nuovo teatro dell'Opera, 'più grande e più bello che pria' - pria di quando? - e Fuortes che fa leva sulla internazionalizzazione del teatro - ma Abbagnato, stabile a Parigi, non è siciliana? - e sulla stabilizzazione del corpo di ballo a differenza di tanti teatri che lo stanno, ove non l'abbiano già fatto, smantellando.
 Ora sappiamo solo il nome della nuova direttrice del ballo, ma non sappiamo ancora, nei particolari, cosa farà, come non sappiamo neanche quale sarà la prossima stagione, mentre i teatri che rispettano, anche in Italia, le stagioni future le hanno già annunciate o le stanno per annunciare.
 Forse il cammino verso l'internazionalizzazione dovrebbe cominciare proprio da qui.
 Di nuovo negli ultimi mesi abbiamo registrato le conferenze-presentazioni di opere(Tosca, Nozze) da parte di Corrado Augias, dilettante allo sbaraglio, senza ritegno ma con molte pretese, immaginiamo anche economiche, visto che vi partecipa 'al giuoco' anche il Lotto; e la nuovissima iniziativa 'Corri all'Opera!'. In pratica biglietti a prezzi stracciati nell'ultima mezzora prima dell'inizio delle rappresentazioni. Non è chiaro ancora se riguarderà anche Caracalla - 'la nuova Disneyland musicale con rovine autentiche' - le opere certamente, ma forse non gli spettacoli che per la sovrintendenza e Marino sono i più prestigiosi, come i concerti delle star, ma non del melodramma.

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