giovedì 5 marzo 2015

Forse questa volta - per il caso del Teatro grande di Pompei - anche Nastasi non può dormire sonni tranquilli. Marcello Fiori pure indagato

La magistratura indaga Marcello Fiori, ex dirigente della Protezione civile,  ed attuale coordinatore dei club 'Forza Italia', il quale fu messo da Bondi - allora ministro dello steso dicastero del quale dall'eternità è direttore generale Salvatore Nastasi - a sovrintendere a Pompei. Fiori sembra abbia fatto, a detta dei magistrati, lavori taluni inutili ed altri assai dispendiosi, invece che utilizzare una enorme somma di denaro per i lavori urgenti del sito archeologico. Fra le tante spese contestate, quelle per il  restauro del Teatro grande che doveva costare  sui 450.000 Euro e che alla fine costò 4.500.000 Euro, con un lavoro da subito criticato - il cemento a Pompei costituì uno scandalo - nella cui inaugurazione fu coinvolto Riccardo Muti. E Nastasi che c'entra? C'entra perchè dirigente del Ministero e all'epoca, se ricordiamo bene, anche commissario del Teatro San Carlo, coinvolto nella inaugurazione. Anche lui è indagato assieme a molti altri dirigenti e funzionari delle varie amministrazioni coinvolte.
 Noi, per tutto il male che abbiamo sempre pensato della azione troppo personale di Nastasi al ministero ed in qualunque altro luogo egli abbia messo le mani, speriamo che questo sia il primo passo per scalfire il suo potere ed anche, perchè no, per toglierglielo.
 Troppe sembra averne fatto, e nonostante tutto, non viene rimosso perchè ha protettori eccellentissimi, da Berlusconi a Gianni Letta. Avete capito? Ed, anche per interposta persona, il clan Minoli- Bernabei, per via di quella sua giovane mogliettina alla quale il solerte direttore generale ha trovato lavoro al Teatro San Carlo, ai tempi in cui era commissario del teatro, poco prima della sua partenza da Napoli.
 Intanto a Fiori hanno sequestrato beni per quasi 6.000.000 milioni di Euro. Una domanda indiscreta. Ma da dove ha preso uno i soldi per avere beni  così consistenti? Dal suo stipendio di sovrintendente di Pompei, o di dirigente della Protezione civile, oppure, infine, da coordinatore dei club berlusconiani, oppure, da tutte e tre le fonti messe insieme? No, era ricco di famiglie - lo dicono tutti - ha ricevuta una grande eredità, ha vinto al superenalotto ed alla Lotteria di capodanno.
 Noi sappiamo per certo che negli anni di sua permanenza a Pompei sono stati spesi tantissimi soldi, mentre il sito archeologico è rimasto in pessime condizioni come dimostrano le vicende anche recenti dei crolli ecc...E allora come sono stati spesi quei soldi? Erano spese necessarie, più indispensabili di quelle di prima necessità di messa in sicurezza degli scavi? Perchè allora quel restauro incivile dispendioso, quasi un insulto,  del quale finalmente si chiede conto oltre a lui anche a Nastasi?

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