sabato 28 marzo 2015

GIOVANNI ALLEVI E ROBERTO BOLLE. CHE NOIOSA TENEREZZA

 Due nello stesso giorno, sui giornali, son troppi.
Allevi sta per cominciare, da Roma, Auditorium Conciliazione - anche il nome è 'alleviano' - il suo tour, per il lancio del nuovo CD, e ripete come farebbe un bambino con una poesiola che ha appena imparato a scuola, le solite sue furbe ingenuità. l'amore, la famiglia, i figli, core de papà. Ma che ci frega se poi la sua musica ha poco, anzi nessuno spessore 'musicale'? Varranno a giustificarla alle menti dei suoi ignari ascoltatori, tutte quelle storielle, inutili, banali relative alla su vita quotidiana? Può una vita quotidiana in tutta la sua banalità giustificare una musica  in tutta la sua ingenua banalità? Sì che  può e alla stregua dei milioni di poveri sanremesi spingere i suoi seguaci a seguire il proprio idolo. Che idolo è anche per molti giornali più incolti dei fedelissimi sanremesi, quando scrivono dell'Allevi pianista, compositore, direttore d'orchestra. Giovanni, perdonali, non sanno quello che scrivono.
 L'unico dato incontrovertibile della storia di Allevi è la sua enorme presa sul pubblico e i molti dischi venduti. E su l'una e gli altri non c'è nulla da dire, ma solo su questo non c'è nulla da dire, mentre su tutto il resto, anche noi possiamo mettere bocca e dire ancora e più di ciò che in questi anni abbiamo detto e scritto di Allevi, il fenomeno, che abbiamo anche ascoltato dal vivo, suonare e commuovere con le sue inutili chiacchiere. Fra le quali ci mettiamo anche l'ultimo 'Love' che ci ha fatto venire in mente il Carlo Verdone di 'love, love, love'.
 Leggere anche le inutili ripetute dichiarazioni di Bolle, il Roberto tutto muscoli e prestanza fisica, lo stesso giorno su un altro giornale è troppo. Bolle, lei è  al traguardo dei 40 anni, fra non moltissimo arriverà ai 45, un'eta critica per i ballerini, anzi l'età della pensione. E Lei pensa di seguire le regole della vita- gli viene chiesto? No, risponde il Roberto baldanzoso, ne ho 40 di anni, ma ho un corpo da ventenne. Le solite stupidaggini. Ma come si può dire questo. Un tempo lo dicevano gli anziani quando sottolineavano che in un corpo di settantenne c'era il cervello di un ventenne. Perchè Bolle non ci dice a quale età è arrivato anche il suo cervello?
 Senta Bolle, non è stato lei a criticare altri famosi ballerini che non si decidevano nonostante l'età a scendere dal palcoscenico?Sì, ma... io mi sento, glielo ripeto, come un ventenne (questo lo diceva fino a qualche settimana fa anche la Fracci, vent'anni appena compiuti).
 Sbarcherà nel cinema, una volta che non potrà più volare sulle punte? Mai dire mai.
Allora continuerà a ballare anche dopo i 45 anni? Vedremo. L'hanno fatto prima di me anche Nureiev ed altri. Ma su, Roberto, vuoi mettere?
Noi  che abbiamo visto Nureiev  nel 'Cappotto' a Firenze, già molto avanti negli anni, che non ballava, dobbiamo ammettere che funzionava, ma non facciamo paragoni. Lei intanto  continui a ballare finché ce la fa, ma non creda che la natura con lei  farà un' eccezione. A 45 anni, come le hanno insegnato e come lei ha ricordato a tanti suoi colleghi anche più  bravi di lei, un ballerino va in pensione, anche se c'ha il cervello di 20.

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