martedì 27 gennaio 2015

Una valanga di critiche ha subissato il sito 'verybello' del ministero per l'EXPO 2105

Evidentemente proprio l'idea più criticata, quella del titolo immaginato da 'Lora et Labora'  e compensato con 35.000 Euro, è quella che più è piaciuta al ministro che oggi gongola perché il sito è stato visitatissimo (oltre che criticatissimo) e perché spera, d'altro canto, di salire al Quirinale, essendo stato fatto anche il suo nome per la scalata alla presidenza della Repubblica.
Nessuno più di noi ne sarebbe contento, perché così lascerebbe il Collegio romano e con la sua bella moglie rappresenterebbe l'Italia anche alle sfilate di moda e bellezza.( in verità sotto il profilo della bellezza ci sono anche altri antagonisti, benché inutili altrettanto, di Franceschini, a cominciare da Rutelli Casini e Gasbarra che con la bella presenza ci ha fatto camminare anche i treni. E poi anche perché, per la prima volta, all'inquilino del Quirinale  potrebbe nascere, se fanno presto, un figlio nel palazzo, privilegio che dalla nascita della Repubblica non è toccato a nessuno, essendo tutti i presidenti in età non più adatta alla procreazione, mentre qualche moglie sì,  cioè poteva ancora, anche se poi si è astenuta. E potrebbe quella essere la prima occasione per cui si parla di Franceschini, senza che ne abbia demerito alcuno.
 Tornando al sito, quell'inutile titolo permette di memorizzarlo, sì per la sua assurdità, benchè  nella sua maccheronica espressione, dovrebbe servire a mettere in luce le eccellenze e bellezze del nostro paese. E' questa l'opinione sempre del ministro, ma anche di Sala capo dell'Expo. Sono tutti d'accordo, anche nel non spiegare a nessuno come si è arrivati a quel calendario che coglie fior da fiore, senza capo né coda, e sena nessun criterio che sia possibile decifrare. Si sono offerte le varie istituzioni oppure è stato l'ufficio dell'EXPO - sì, c'è anche un ufficio che seleziona e sceglie - a scegliere  fra l'intera offerta italiana?
 E fin qui solo questioni di forma e di metodo, per tralasciare anche quelle di lingua (hanno promesso che entro il 7 febbraio il sito avrà anche una versione inglese che speriamo non sia ' all'italiana', aggiungendo vergogna a vergogna).
Poi ci sono quelle di contenuto, per le quali già parecchie nefandezze abbiamo segnalato nei giorni scorsi, nefandezze e sciatterie  frutto di incompetenza, analfabetismo ed anche di evidente disprezzo del tesoro d'Italia. Da mettere in mostra.

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