mercoledì 28 gennaio 2015

Politica e tv. Versione aggiornata di 'donne e motori'

Moretti con Giletti, Isoardi con Salvini. Due coppie, una delle quali  congiunta dalla medesima finale del cognome, da ascrivere al capitolo 'c'è del tenero fra i due' che appartengono rispettivamente alla politica ed alla tv, più a quella dell'intratteni,mento che a quella dell'informazione, con buona pace di Giletti/Moretti che certamente  ce ne vorrà. E la seconda delle coppie tiene banco in queste settimane sui giornali, facendo sapere che la bella presentatrice di Cuneo e 'calda e possessiva' come una 'guagliona' napoletana.
 Ma ci sono molti altri esempi in cui c'è interesse, non necessariamente 'tenero', fra politici e  volti noti della televisione, come nel caso di Alemanno e Eleonora Daniele, per la quale, stando alle telefonate intercettate a suo tempo, l'ex sindaco di Roma si spese molto con i dirigenti televisivi, esclusivamente perchè apprezzava le qualità di intrattenitrice della bionda Eleonora. La quale poi, anche dopo la caduta di Alemanno, ha continuato la sua ascesa in tv, segno evidente che degli interventi di Alemanno, Ella poteva anche fare a meno. E infatti oggi  conduce una rubrica dove se non si è capaci si capisce subito - e per lei non si capisce - e  va a fare l'opinionista anche in altre, perchè la sua bravura esonda. E resta legata alla tv, solo perchè ancora nessuna testata giornalistica della carta stampata ha preso in seria considerazione il suo talento come aveva visto giusto Alemanno, altrimenti le  affiderebbero  qualche rubrica di quelle che oggi sono della  Natalia Aspesi o di Michele Serra. E sicuramente non sfigurerebbe per acutezza negli interventi, eloquio semplice efficace ed appropriato, tutte qualità che spesso anche i suoi esperti di 'storie vere'  non hanno neanche in modica quantità.
 Qualche altra volta sono i mezzi busti televisivi,  di ambo i sessi, ad essere affascinati dalla politica, e a correre in suo aiuto, come quando giornalisti, starlette e cantanti vengono proposti nelle liste elettorali di qualunque partito come specchietti per le allodole, ben sapendo i diretti interessati e i loro padrini che fuori del loro lavoro, dove già non sono delle aquile, però sanno mettersi di tre quarti - una posizione che piace molto - non combineranno un granchè. E, infatti poi ritornano, avendo compiuto la loro missione impossibile  di 'onesti professionisti', al loro nido dove mamma tv ha tenuto loro  il posto in caldo, anche quando il posto caldo se lo sono cercato in ambienti equivoci., vedi  il caso M....
 Dove  si è cominciato a capire che le cose si stavano evolvendo al punto che non era più chiaro chi attraeva e  chi  si faceva attrarre è con lo sbarco di Berlusconi nell'arena politica, quando  lui ha travasato in politica  molti dei suoi più stretti collaboratori in tv, da Romani alla Bergamini, a Dell'Utri; e non bastandogli quelli ed altri, è ricorso anche a volti televisivi noti da spendere nel suo partito, dove però ha  innestato una bella giovane progenie, togliendola dal piccolo schermo e non solo da quello, bensì anche dalle strade del grande mondo.
 Con Berlusconi il mondo s'è capovolto e noi non sappiamo più quale emisfero ci sia toccato: politica o tv?

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