venerdì 2 gennaio 2015

Mezzo disastro Franceschini. Bollettino di (finte) vittorie: Pompei, Colosseo,Orchestra Verdi di Milano

Che problema c'è a tenere chiusa per due soli giorni l'anno Pompei, a Natale e Capodanno? Nulla - volendo difendere Franceschini - dice Montanari, che da sempre si batte nella trincea opposta a quella in cui si nasconde 'mezzo disastro'. Non prendetevela con il Ministro, aggiunge,  si sa che nei due giorni di chiusura negli anni passati i visitatori erano fra i due -tremila per giorno. Una nullità, se si riflette. Anche all'estero i grandi musei osservano dei giorni di chiusura. Sì, Montanari, difensore di Franceschini. Solo che a Pompei l'avviso di chiusura è stato dato alla vigilia, dando come giustificazione la mancanza di fondi per gli straordinari. Ma forse questo, a Montanari,  è sfuggito, perché  è in attesa di qualche incarico ministeriale.
 Nel frattempo, Franceschini ha incassato il parere positivo della commissione di saggi che ha dato parere favorevole alla ricostruzione  del piano 'terra' - diciamo così - del Colosseo. Non ci resta che esultare per tale progetto, mentre casca tutto, e non ci sono soldi per nulla. Franceschini sta già pensando a quali concerti ospitarvi. Al Colosseo.Ma con quali soldi?
 Infine, come già il suo collega Rutelli, molti anni fa, ha promesso che vedrà di risolvere la assurda situazione dell'Orchestra Verdi di Milano, la più attiva d'Italia e fra le più qualificate. La quale, però, non riceve dallo Stato i finanziamenti adeguati. Staremo a vedere se Franceschini non farà come il suo illustre ma inconcludente predecessore Rutelli. Rutelli e Franceschini hanno sempre avuto il medesimo direttore generale, 'grande e grosso', detto Nastasi che, ovviamente non ha mai preso - o fatto prendere - in considerazione nessuna soluzione, e forse anche questa volta riuscirà nel suo perverso intento (tanto lui la sua mogliettina, Giulia Minoli l'ha sistemata - NON CI STANCHEREMO DI SCRIVERLO, FINCHE' NON SE LA RIPORTERA' A CASA, DAL TEATRO  SAN CARLO DOVE OCCUPA UN POSTO CREATO APPOSTA PER LEI DAL MARITINO PRIMA DI LASCIARE COME COMMISSARIO IL TEATRO) di  non far arrivare alla Verdi i finanziamenti meritati.
 Questa volta però c'è una folla di oltre 110.000 firmatari di una petizione rivolta  al Ministero, ed avviata sul Corriere della Sera da Isotta e Principe, notissimi critici musicali.
MAI,  E PER NESSUNA ALTRA ISTITUZIONE MUSICALE ITALIANA, SI SONO MOSSI IN TANTI; la medesima affezione dimostrata verso l'Orchestra Verdi  da tutti i donatori del 5 per mille.
Neanche la Scala o la Fenice o Santa Cecilia hanno mai avuto tanti estimatori e donatori fedeli e affezionati quanti ne vanta l'Orchestra Verdi.
Perciò 'mezzo disastro' Franceschini, se non vuole coprirsi ancora di vergogna, non dia ascolto a 'grande e grosso' Nastasi, e risolva davvero, onorevolmente, la faccenda.
 Viva la Verdi!

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