sabato 31 gennaio 2015

C'è disparità di trattamento fra BCE e Senato della repubblica italiana, perchè Mario Draghi non è Elisabetta Serafin

Mario Draghi, salvatore dell'Euro, dell'Europa, dell'Italia, salvatore di tutto e tutti, al punto da essere  considerato fino a pochi giorni fa e prima della sua dichiarata volontà di restare alla BCE, uno dei  più accreditati candidati a succedere a Giorgio Napolitano, ha incontrato  qualche settimana fa Elisabetta Serafin, da qualche anno segretario generale del Senato della repubblica, la bionda signora dalla ciocca 'single' (talvolta in versione 'boccolo') che le pende sul lato destro del viso giovanile, e le ha chiesto nome ed indirizzo del suo parrucchiere. La signora, lusingata, glielo ha dato, preavvertendolo che è 'abbastanza caro, anche se ne vale tutti i soldi che  mi fa spendere, come anche Lei ha notato'.
 Draghi chiedeva del parrucchiere alla Serafin non  senza ragione. Voleva suggerirlo, se avesse voluto cambiare pettinatura, a sua moglie, con la quale nei giorni scorsi è stato ritratto mentre la baciava teneramente, fra un acquisto e l'altro di mangimi per cani in un noto centro commerciale della Capitale. La signora Draghi, in quella foto, appare sobria e pur elegante; ma non si sa mai, le donne spesso cambiano tutto da un giorno all'altro, anche la pettinatura.
 Draghi - ci risulta - non l'ha ancora suggerito a sua moglie  il nome del parrucchiere della Serafin, perchè vuole farglielo come regalo al prossimo compleanno e perchè sta ancora meditando se il costo, sebbene non proibitivo per le sue tasche, possa comunque sostenerlo  nel lungo periodo.
 Draghi non ha voluto rivelare quanto costa il parrucchiere della Serafin, la quale forse non glielo ha nemmeno detto con precisione, ammonendolo semplicemente che 'è abbastanza caro'.
 Certo è che dal parrucchiere la Serafin lascia quotidianamente soldi, tanti soldi, quanti forse non sarebbero neppure necessari alla signora Draghi che dal parrucchiere potrebbe andarci una volta e basta, per fare una follia.
 E comunque la voce 'parrucchiere' per la Serafin è una delle più pesanti fra quelle che concorrono  a formare il suo compenso annuale che ora ammonta a 427.000 Euro e che si adegua annualmente ed automaticamente  con un aumento del 2%, in linea con l'aumento dei prezzi del suo parrucchiere.
Mentre Draghi, non includendovi anche alcune spese della sua signora, ha uno stipendio annuo da governatore della BCE che si ferma a 374.000 Euro.
 Riuscirà mai Draghi a mandare la sua signora dal parruchiere della Serafin?

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