lunedì 15 settembre 2014

Per il premier Renzi che, ogni giorno, twittando, vuol infondere fiducia nel paese

 Gent.le premier, come facciamo a non esser d'accordo con Lei che, continuamente, invita a non scoraggiarsi, a non abbandonarsi al piagnisteo, alla sfiducia, tirandosi la sfiga che  con  grande fatica si riesce talvolta a tener lontana? Giusto aver fiducia nel futuro,  giustissimo sperare che le cose cambieranno e, così facendo,  quasi fare in modo che il futuro roseo arrivi presto  e la speranza diventi realtà. Bene tutto questo e le siamo anche grati per il continuo  suo pungolo.
Però dobbiamo intenderci. Da una parte Lei cerca di infondere fiducia, ma dall'altra la 'sua' televisione, che è anche la nostra e pure di Gubitosi, non può continuare a mettere in scena il dolore, che deriva dalle difficoltà gravissime che, ogni giorno, troppi cittadini, sempre di più, incontrano, difficoltà al limite delle possibilità di sopportazione umana. Come avere fiducia, credendo a Lei, se poi vediamo scene raccapriccianti come una di quelle che anche oggi ci ha mostrato  'Storie vere' della bionda Eleonora Daniele? Lei non l'avrà vista, e perciò gliela raccontiamo.
Una famiglia, inutile dirle delle condizioni di sopravvivenza nelle quali  si dibatte, sfrattata dal suo appartamento - moglie malata, lui disoccupato e non più giovane anzi... naturalmente senza pensione - va a vivere in una cantina, anzi due  - le dico anche la superficie di ognuna? evito per non farla rabbrividire - una per lui e la moglie ed una seconda per i figli. In tre per due, dove a a malapena c'è posto per un letto ad una piazza, dove non è difficile immaginare come dorma una coppia, ci deve entrare anche una piccola macchina del gas. Il cesso all'aperto, l'acqua alla fontanella pubblica.  E l'umidità? quella l'assorbono senza spese le ossa dei malcapitati. La vita in cantina va avanti per un pò, ma poi li sfrattano anche dalle cantine che chiudono con un lucchetto.
Ora Renzi, ci dica, come si può avere fiducia. Noi la ricetta non l'abbiamo e neanche Lei.  però lei, noi no, qualcosa può fare e subito. Intanto faccia fronte a queste situazioni indegne di un paese ed anche di un cosiddetto governo che ora tocca a lei guidare. Come fare? Tagli senza pietà tutti i privilegi, da tempo non se ne parla più  adducendo come scusa che sarebbero una goccia nel mare. Lei si è reso conto di quante gocce non eliminiamo, per il fatto che sono gocce? Dimentica che le gocce, una dopo l'altra riescono anche a scavare la pietra? con tutte quelle gocce faccia piovere una manna, la manna della sopravvivenza umana, in tutte quelle zone a gravissimo rischio disumanità.
 Per favore o  risolve queste situazioni, senza altro indugio, oppure ordini a Gubitosi di  non mostrare  più, ogni giorno, a noi tutti le grandi ferite inferte ai cittadini da questa dannata crisi che dura da troppo tempo, altrimenti neanche noi che conduciamo una vita dignitosa, senza lussi e sprechi, potremo mai crederle e seguirla nell'invito alla fiducia. saluti

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