martedì 16 settembre 2014

Gli alti compensi delle star della RAI danneggiano l'azienda. Vero. Perchè IMMERITATI

Brunetta, al suo lavoro di parlamentare capogruppo ed economista nonché candidato al Nobel, unisce il lavoro di cercatore di brutte notizie - come sarebbero quelle dei compensi alle star della tv pubblica, la cui conoscenza farebbe venire il magone ai normali cittadini - che comunque non gli riesce di portare a termine, per la decisa opposizione del direttore generale Gubitosi che oppone la seguente ragione: rendere pubblici i compensi delle star  RAI danneggerebbe l'azienda e, di contro, potrebbe favorire la concorrenza,  Mediaset e La 7, che sarebbe poi la ragione per cui Brunetta, nelle intenzioni di Gubitosi, chiederebbe di conoscere l'ammontare dei loro compensi.
 Ora  sulle cifre dei compensi alle star, di prima fila, RAI è silenzio assoluto, ma qualcosa trapela, senza che vi sia neanche una smentita RAI. Un elenco, con molti buchi, l'ha fornito in un suo articolo per 'Il Giornale', Laura Rio,  nostro saposervizio nel decennio che lavortammo per quel giornale e che , approfittiamo, per salutare.
 laura Rio scrive che il più pagato è quel presentatore 'senza frontiere' economiche di Fabio Fazio il quale riceve annualmente un compenso intorno ai 2 milioni di Euro e, negli anni passati, altri 600.000 per Sanremo; poi arriva la pacioccona dei fornelli,  la  Antonella Clerici con 1 milione  e mezzo; segue l'annerito Conti con 1 e 400.000 Euro;  ben distanziato Floris con 550.000, e Vespa con 600.000 ( ma questa cifra per il principe dei conduttori giornalisti ci sembra sottostimata); della spiritata Littizzetto scrive che guadagna 20.000 Euro a puntata, dunque a occhio e croce 800.000 a stagione, con l'aggiunta di 350.000 per Sanremo e la Venier, buttata sempre su una poltrona, che si ferma a 500.000. Infine, le fanciulle Isoardi, Maya e seguito, intorno ai 200.000 Euro a testa. Nel suo articolo Laura rio conclude dicendo che. se queste cifre sono false, la RAI le smentisca ufficialmente. False ovviamente non sono  e in caso contrario, per taluni lo sarebbero per difetto.
 Queste rivelazioni, secondo Gubitosi, danneggiano la RAI perchè la concorrenza potrebbe offrire alle star cifre maggiori per accaparrarsele. MAGARI. Vogliamo far parlare tutte quelle star che sono passate nel tempo alla concorrenza e poi, con il capo cosparso di cenere , sono tornarti in RAI, perchè il marchio RAI, al di là dei compensi influisce molto sul loro successo? E vogliamo sentire anche Cairo che , di recente, con l'acquisto di Floris redeva di fare un grande affare, ed invece  ha preso una fregatura, a giudicare dagli esiti deludenti della sua nuova trasmissione prima del Tg che, oltre a fare ascolti da cabale tematico, ha gettato scompiglio e malcontento fra tutti gli altri big della rete. Ora Cairo se lo deve tenere 'flopis'- come chiama D'Agostino, Floris. Gubitosi ha finalmente capito che rivelando quelle cifre e favorendo la concorrenza il vero favore lo fa alla RAI che dirige?
 Per non danneggiare la RAI, lavorando per la concorrenza nei primi anni di uscita dalla tv di Stato, negli anni passati a giornalisti più bravi e  più famosi anche di Enzo Biagi, come lo è stata la Buttiglione, sorella del noto filosofo, fu data una liquidazione da capogiro, intorno al 1.000.000 di Euro, e non perché sorella del noto filosofo. E Lei non danneggiò la RAI, anzi la favorì due volte: una prima non passando alla concorrenza - che, naturalmente  non la  cercò né richiese, ed una seconda, liberando la RAI  della sua presenza, giornalisticamente di peso.

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