mercoledì 20 agosto 2014

I teatri delle libertà, con i soldi pubblici

Abbiamo fatto, negli ozii ferragostani, un giro in rete per vedere, semplicemente vedere, quanto costano i vertici dei nostri massimi teatri lirici, compresa Santa Cecilia che, come si sa, teatro non è, ma spende e vorrebbe spendere come se lo fosse.
 Denunciamo, per l'ennesima volta, la difficoltà di reperire nei siti delle istituzioni, la voce 'amministrazione trasparente', dettata da ben due leggi, ma ancor oscurata.  E l'insulto da parte di alcune istituzioni, come nel caso dell'Opera di Firenze, dove digitando su 'amministrazione trasparente' , vieni rimandato alla cosiddetta home page, cioè a dire alla pagina iniziale del sito. Eppure mesi fa la pagina era visibile. Per non dire poi di quel che leggiamo nel sito forse della Scala, dove c'è la pagina, anzi il libro dell'amministrazione trasparente - perché le pagine sono troppe - dove alla voce 'sanzioni amministrative' per chi non osserva questa legge, non c'è nulla. Come a dire che le sanzioni sono così gravi che meglio è far finta di non averle lette. E il Ministero che dovrebbe vigilare, chiude gli occhi e fa finta che  alle leggi tutti si sono sottomessi. Perché dovrebbe non erogare il finanziamento alle istituzioni che non osservano detta legge. Lo farà mai? Nastasi è occupato in altre faccende che gli interessano più da vicino, come garantire il posto alla sua mogliettina, o seguire la formazione delle commissioni consultive che elegge a suo piacimento, per timore che qualcuna non assecondi le sue strategie.
 E veniamo ai costi dei vertici nei nostri teatri.
 Innanzitutto occorre indicare per un pubblico ringraziamento i sovrintendenti di Palermo ( Giambrone), Cagliari (Meli) che lavorano gratis. Accanto ai loro altisonanti nomi,  seguiti dal curriculum, dettagliatissimi, come fanno gli artistelli alle prime armi, non c'è cifra che tenga e quindi non ve ne compare nessuna.
Orazi ( Trieste) gioisce delle 'more' e gioirà ancora, fino a quando il sito del suo teatro sara nuovamente visibile. Oggi non lo è. 'Page not found', si legge. A proposito di siti, notiamo con raccapriccio che  il Teatro della Capitale figuri ancora come 'Teatro dell'Opera di Roma' e non con la dicitura che gli spetta e per la quale tanto ha lavorato per meritarla, e cioè 'Teatro dell'Opera di Roma capitale'. Come va anche detto che dal sito del Petruzzelli di Bari, risulta essere stata cancellata la programmazione di ottobre (Trittico, Lucia) per mancanza di fondi. E, già, il nuovo sovrintendente pensa di ripianare il deficit, cancellando la programmazione. Sarebbe così se lo chiudesse definitivamente, allora sì che ci sarebbe il pareggio di bilancio. Ma Fuortes, al Petruzzelli fino a dicembre 2013, non aveva sistemato i conti?
 Infine, dal sito dell'Accademia di Santa Cecilia, scopriamo che  nel 2014 alla Manzoni spa (agenzia di pubblicità di Repubblica, e, da non molto, anche del Corriere) è andata la somma di 72.000 Euro). E noi che credevamo che il quotidiano fosse un 'media partner', come si dice oggi, dell'Accademia; lo sarà anche, ma a pagamento, che immaginiamo agevolato.
                                                         Il catalogo è questo.
SOVRINTENDENTI: Lissner, 507.000; Cagli, 240.000;Girondini, 200.000 ( +50.000 a risultato. quale?); Fuortes,13.000; Purchia,151.000; Chiarot,167.000; Pacor,112.000; Vergnano, 187.000; Ernani,109.000; Biscardi 96.000. Di Freda, direttore generale della Scala, 270.000. Evidentemente ,lei non è tenuta, come del resto il suo sovrintendente, ad adeguarsi alla Legge dei 240.000 Euro.
DIRETTORI ARTISTICI:Acquaviva (Genova)78.000; Noseda (Torino) 53.000 - ma c'è anche un direttore dell'area artistica che prende 85.000; De Vivo (Napoli) 80.000 - c'è anche un segretario artistico che prende 64.000; Vlad ( Roma) 95.000; Gavazzeni ( Verona) 98.000; Fournier ( Milano)136.000; Ortombina (Venezia) 165.000; Bucarelli ( Roma, Accademia) 134.000- c'è un assistente  che prende 69.000; Sani ( Bologna) 69.000.
DIRETTORI MUSICALI O ASSIMILATI: Pappano,150.000; Barenboim 110.000; Matheuz,48.000; Rustioni, gratis.
DIRETTORI DI CORO: Assante (Genova) 92.000; Fenoglio (Torino)88.000; Caputo ( Napoli)86.000; Gabbiani (Roma) 99.000; Visco ( Roma,Accademia) 166.000; Moretti ( Venezia)125.000; Casoni (Milano),153.000; Tasso (Verona) 51.000; Faidutti (Bologna), 83.000.
 Nulla sappiamo, naturalmente, dei direttori di coro, artistici, musicali degli enti  nei cui siti  non compare la pagina 'amministrazione trasparente', mentre al Petruzzelli forse il direttore del coro neanche serve.
Libertà assoluta, come si vede.

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