domenica 6 luglio 2014

Riccardo Muti la pensa come noi

 Riccardo Muti,  all’ultimo concerto con l’Orchestra Cherubini e l’Orchestra Giovanile Italiana in memoria di Claudio Abbado, ha parlato contro  chi, nel nostro paese, con il placet della politica, scrittura orchestre straniere per esibirsi da noi a suonare la musica italiana, ignorando complessi nazionali giovanili di qualità superiore cui simili occasioni vengono negate per mero snobismo. Il riferimento al Teatro alla Scala ed alla programmata Bohème estiva della prossima stagione è chiaro. Abbacinati da una generica esterofilia, nella musica come, più in generale, in ogni settore scientifico, intellettuale, industriale etc.., ci riveliamo incapaci di tutelare il futuro del nostro paese togliendo ai giovani possibilità concrete di crescita professionale e di realizzazione, compromettendo non solo le generazioni future ma la sopravvivenza stessa della nostra identità. 
Abbiamo convinto anche  Muti su quanto andiamo dicendo e gridando da anni, senza essere mai ascoltati.

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