domenica 13 luglio 2014

Piazza per Pizza

Sembrerebbe un racconto inventato di sana pianta, senonchè è finito con una denuncia ai carabinieri. Si voleva sostituire pizza con piazza, ma non era un gioco di parole. Perchè Piazza è un professore allettato da due politici, forse politici finti, che lo hanno convinto che loro potevano fargli fare carriera, farlo arrivare nelle  stanza del Palazzone di Viale Trastevere, dove ha sede il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica, e farlo sedere addirittura sulla poltrona di pizza. Anche Pizza  è una persona in carne ed ossa, nientemeno che il sottosegretario a detto ministero, nonostante il  cognome. E pare che Pizza - se ricordiamo bene -  a  dispetto del suo cognome vanti anche meriti di studioso di qualche materia. Naturalmente Pizza era all'oscuro di Piazza; l'avesse saputo l'avrebbe preso per un gioco: togliete Pizza e mettete Piazza; perchè? non basta Pizza? ci vuole proprio Piazza? non si può tenere sia  Pizza che Piazza?
 I due politici - finti o balordi? - convincono il malcapitato Piazza che stanno per uscire dal loro partito, di centro, pronti a fondarne uno nuovo, nel quale Piazza avrà una grossa responsabilità, e, al momento di farsi valere presso il capo del governo e pretendere da lui la ricompensa per il sostegno offerto, ecco che Piazza viene nominato sottosegretario. In attesa della scissione e del successivo rimpasto di governo, il Piazza ignaro del raggiro, incontra altri politici ed anche prelati - veri, finti o balordi anch'essi? - ai quali i truffatori lo presentano. Ma perchè fanno tutto questo per Piazza? Poichè nulla si fa gratis, lo fanno perchè hanno chiesto ed avuto da Piazza la bella somma di 400.000 Euro, neppure tanto alta per un posto da sottosegretario. Piazza versa i soldi per prendere il posto di Pizza; ma Pizza non esce da Viale Trastevere e Piazza non può entrarvi. Allora, e solo allora, Piazza si fa furbo, capisce che è stato raggirato e  va a denunciare tutto ai carabinieri. Comunque la storia finisce bene, ma poteva anche non cominciare se solo Piazza, professore non tanto accorto,  avesse capito a volo che troppo cara costava la sostituzione di pizza con piazza. Una semplice vocale in più pagata la bellezza di 400.000 Euro.

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