sabato 14 giugno 2014

CLASSIC VOICE o del SONDAGGISMO

C'è un organo, di stampa s'intende, che non passa numero senza sondaggi, che sono la sua fortuna. E del resto i sondaggi, con numeri e cantonate,  sono assai di moda in Italia. Il pubblico dei lettori italiani di riviste musicali,  come lo è l'organo di stampa in questione, si sa ammonta ad almeno un paio di milioni, poco sotto quello dei quotidiani messi insieme. Ma mentre sui quotidiani - ed è per questo che i lettori lì non crescono - ci si occupa di tante cose, e mancano i  veri sondaggi giornalieri, circoscritti ai soli trafiletti sui segni zodiacali, la rivista musicale della quale anche noi siamo lettori accaniti, aumenta ogni mese la sua tiratura e raddoppia,anzi triplica le vendite, proprio a causa dei mensili sondaggi che occupano oltre che la copertina buona parte delle sue pagine. La rivista è ovviamente Classic Voice - e chi non la conosce - ed il sondaggio di questo mese riguarda 'donne e musica'. Finora l'unico sondaggio  capace di fargli concorrenza era stato quello su 'donne e motori', apparso su una famosa rivista  automobilistica, che però risale a qualche mese fa. Insomma la rivista ogni mese mette insieme un 'parterre di roi', una ventina di critici dei nostri quotidiani, dove i critici sono più numerosi dei quotidiani, volgarmente detti: 'i sondati'. Questi eletti  sono gli stessi che vengono interpellati ogni mese dal mensile,  scrivono anche sul mensile e poi sui quotidiani anticipano o commentano i sondaggi apparsi sul mensile. Insomma 'Classic Voice' ha messo su una catena di sant'Antonio niente male.
 Dal sondaggio di questo mese sul tema, come abbiamo detto, 'donne e musica' i sondati hanno reso noto che le donne in campo musicale contano poco ed ancora troppo esigua è la loro presenza, in ogni campo dell'attività musicale, da quello imprenditoriale ed organizzativo a quello esecutivo e direttoriale. Non si sono arrischiati a comprendere nel sondaggio anche i cantanti perché in quel settore, da quando hanno graziato i castrati, le donne, almeno una per opera vi sono incluse e neppure il settore danza, dove le ballerine sono così tante e tanto famose che si usa spesso dire di qualcuno in vista: figlio di ballerina!
Per noi, tutto quello che abbiamo letto, pagina dopo pagina, sulla materia del sondaggio, è stato rivelatore. Credevamo di vivere in un mondo musicale nel quale la parità dei sessi era stata finalmente raggiunta, per via del merito  delle donne, come è sempre stato nel settore maschile. Che il sondaggio fosse limitato alla musica era chiaro a tutti giacchè, nel settore della politica, ad esempio, le cose sono forse all'avanguardia, dopo il celebre caso 'Minetti&Olgette'  e quello renziano delle donne capoliste ( scelte fra le belline), ministre ( estratte a sorte fra  angiolette e maestrine severe), segretarie (della categoria' frangettine'), portavoci (specialiste in scioglilingua e filastrocche). Insomma ora che sono state fatte entrare, nessuno più le donne se le leva di torno.
 Nella musica, invece, sottolinea il sondaggio del glorioso mensile, le cose stanno diversamente: al timone del comando di istituzioni di prestigio, zero donne, appena due (Valencia, Salisburgo); nella composizione musicale,  qualche unità come fumo negli occhi, e perciò sfuggite alla vista acutissima dei sondati ( in Italia, Colasanti e Ronchetti; in Russia, Gubaidulina e Ulstwoskaja e ; nel nord Europa Saariaho)  in campo strumentale forse nessuna ( salvo, in Italia, Marzadori, Dego; fuori: Jansen, Moreno e qualche altra unità soprattutto di violiniste, ma anche pianiste oltre che arpiste ed altro). E infine sul podio, dove la presenza femminile è praticamente nulla. Ed è per questo, per movimentare cioè  il panorama, che la stagione dello Sferisterio di Macerata, che sta per cominciare, è dedicata a tre donne (Tosca, Aida, Violetta) che saranno dirette, dal podio, da tre donne, non vi sono in cartellone registe e costumiste, perchè in questo settore donne non ve ne sono, riassume acutamente 'Classic Voice'.  I cui sondati saranno invitati dall'anfitrione Micheli, per un convegno sul tema a Macerata, dove seguire l'evoluzione della specie femminile, e,contemporaneamente presentare sia il loro sondaggio che le eroine del melodramma ivi ospitate e delle quali , subito dopo, scriveranno sui loro giornali e, dopo qualche mese, anche sulla loro rivista nelle poche pagine che il sondaggio del mese lascerà loro. Insomma tutto questo costosissimo sondaggio per darci la notizia che lo Sferisterio di Macerata quest'anno è femmina. Buon sondaggio a tutti.

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