lunedì 5 maggio 2014

Pro Pereira

Ieri il Sole 24 Ore, per bocca dell'ex sovrintendente del Massimo di Palermo, Cognata, trombato dal sindaco di Palermo, Orlando, che forse sta già pensando ad una occupazione per il suo assessore Giambrone - il copione ha avuto già una precedente messinsscena anni fa, con gli stessi protagonisti - ha difeso l'operato di Pereira, affermando che in fondo  La Scala con l'acquisto degli spettacoli da Salisburgo - pietra dello scandalo - ha fatto un vero affare, avendo a disposizione spettacoli che altrimenti le sarebbero costati molto, molto di più;  aggiungendo che un sovrintendente che sa anzitempo - come accade in ogni istituzione che si rispetti - del suo incarico, deve necessariamente  muoversi  in tempo ( ed è proprio per effetto di tale logica che lo hanno nominato prima e chiamato a Milano a lavorarvi, sembra gratuitamente, ancor prima di prendere possesso del nuovo incarico, Lissner regnante, ed in previsione dell'EXPO); ha aggiunto anche  che uno degli spettacoli è stato acquistato da Lissner per Parigi (una coproduzione), che lo stesso Lissner non poteva non essere a conoscenza di tali acquisti e che lui stesso, ancora sovrintendente a tutti gli effetti, avrà dovuto quantomeno avallare; ed infine che sotto questo ingiustificato attacco a Pereira si nascondono altri interessi altri fini.
 Poi spara anche sui bilanci Scala e sulle effettive serate d'opera in  una stagione. Ma quali 128 serate? sono balle, pare dire Cognata. le serata d'opera in una stagione, l'ultima, ammontano a 91; e bilanci si chiudono in pareggio negli ultimi anni, dopo che i soci fondatori ed i benefattori mettono mano al portafogli per ripianare piccoli e non buchi di bilancio. Dunque il peana in onore di Lissner sarebbe anche questo fuori posto, e perciò ben venga un cambio di direzione; Pereira è un manager molto sveglio e sa fare il lavoro al quale è stato chiamato.
 Oggi, a Cognata si aggiunge Zubin Mehta che, forte del successo della prima di 'Tristano' al Maggio, corre in aiuto di Pereira che egli descrive come uno dei più bravi manager  del settore, altro che spendaccione; egli è capace di trovare soldi come e più di tutti gli altri.  e cita un esempio, che si può tranquillamente tralasciare; ma aggiunge che il 'suo' Falstaff ( perchè ne è lui il direttore) è uno spettacolo meraviglioso, coprodotto anche da altre importanti istituzioni. Dunque tutta la selva oscura scaligera esca allo scoperto e ci faccia capire quali trame sta progettando. E d'ora in avanti non cerchi di frenare, nella sua azione riformatrice, il prossimo sovrintendente  Pereira.

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