giovedì 27 febbraio 2014

Buffoni ed irresponsabili

Alla fine hanno capitolato. Per non fare la figura di 'merda' come si dice negli ambienti chic, le due sigle sindacali che rappresentano senza dubbio la minoranza dei lavoratori del teatro, non hanno sciolto la riserva relativa alle repliche dell'opera, diretta da Muti e perciò sotto i riflettori internazionali. Una vergogna. Naturalmente in tutto questo bailamme non si è sentita neanche una sillaba della Camusso, visto che il principale protagonista della sceneggiata è il suo sindacato, come non si è sentita  neanche una parola dei componenti il Consiglio di Amministrazione del Teatro, che si è chiamato fuori - PER SENSO DI RESPONASABILITA'!!! - dalla lotta. E l'una e gli altri hanno fatto davvero una bella figura.
 Ci sarebbe anche da commentare quella farsa inscenata dai sindacati scioperanti che inneggiavano al loro amore per Muti - bel modo di dimostrarlo - come anche la denuncia, da parte dello stesso sindacato scioperante, che oscuri personaggi  vorrebbero portar via dall'Opera di Roma, strappandoglielo, il maestro Muti. Ci vuole davvero la faccia. diciamolo apertamente la faccia 'di culo'.
 I sindacati, se vogliono difendere i pensionati ed i prepensionati del teatro, previsti dal piano messo a punto da Fuortes ( in tutto 65 lavoratori), inducano a  parlare i diretti interessati; non crediamo alla  loro finta di essere interessati alle sorti future dei lavoratori del teatro. Stanno mentendo.
 E poi, se hanno ricevuto assicurazione che neanche un Euro dei loro compensi sarà toccato, perchè si oppongono all'aumento di produttività, vista la scandalosa, bassissima produttività di questi ultimi anni del teatro della capitale?
IL tempo dei privilegi  e delle ruberie, ove vengano accertate, è DEFINITIVAMENTE FINITO. La smettano di far finta di non essersene accorti. La situazione del paese è quella che tutti conosciamo,  può essere che solo i rappresentanti sindacali non  se ne rendano conto? Risulta che a scioperare siano state le prime parti dell'orchestra, quelli cioè che hanno sicuramente stipendi fin troppo alti rispetto al  basso grado di produzione del teatro.
 Alla fine della storia, tutto questo casino - è evidente - ha creato un clima di tensione che potrebbe influire sull'esito della prima di questa sera. E per questo dobbiamo ringraziare i sindacati, i quali hanno rinunciato allo sciopero senza che il sindaco li abbia ricevuti, come ci risulta, come loro avevano espressamente richiesto, condizionando la revoca delle sciopero a tale incontro. BUFFONI.

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