sabato 7 dicembre 2013

Un posto del cuore di Natalia

Natalia ha un cuore grande e piccolo insieme. Grande perchè conosce le ragioni del cuore che la mente non conosce e ne parla con competenza; piccolo perchè nel suo cuore di donna trova sempre un posto, un posticino per tutti; che poi - dato il cuore piccolo- sono pochi.
Un tempo il suo cuore batteva per i Mariotti di Pesaro. Ogni anno al cadere del Festival Rossini, i Mariotti  padre e figlio e l'altro figlio tornavano sulle pagine della sua Repubblica, per la sua penna intinta nel rosa e con odore di incenso. Poi ai Mariotti, nel cuore  di Natalia s'è aggiunto Lissner, lei  gli ha trovato un ventricolo nel quale proteggerlo, scende in sua difesa ogni volta che qualcuno lo nomina appena, non importa se per difendere  Lissner si  scaglia contro alcuni bravi manager che hanno il grande difetto di essere italiani; buon ultimo, nell' altro ventricolo, ha alloggiato  Paolo Baratta; la sua passione per il biennalista,  più recente,  la fa lanciare in panegirici che  superano anche quelli per i Mariotti che, essendo tre, dovrebbero essere tripli e perciò ineguagliabili. Questi sono i posti del cuore di Natalia.

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