domenica 10 novembre 2013

Valerio Toniolo e il MIBAC

Qualche anno fa su Music@ ( n. 7, marzo-aprile 2008) in un articolo intitolato ‘ una vera schifezza’ raccontavamo l’orrore dell’ultimo regalo fatto dal ministro Rutelli  al mondo della cultura italiano, prima di abbandonare definitivamente il Ministero: nelle commissioni  consultive per musica e danza aveva nominato persone senza competenza in materia, oppure vecchi mammasantissima ai quali  erano addebitabili  disastri  nei bilanci delle istituzioni che avevano in precedenza presieduto. Nella commissione musica, all’epoca, sedeva Valerio Toniolo,  e non era la prima volta che Rutelli lo sceglieva come suo ‘aiutante di campo’: prima era stato anche nella commissione cinema. Evidentemente non poteva farne a meno. Toniolo ci contattò, promettendoci che ci avrebbe mostrato le sue credenziali in fatto di musica. Non lo incontrammo allora.
I giornali ( La Repubblica, con una dettagliata ricostruzione) a seguito dello scandalo alla regione Lazio,  hanno tirato fuori anche il nome di Toniolo,  in relazione all’Auditorium Conciliazione,  concesso in gestione dal Vaticano  alla società ‘I Borghi’( di Lorenzo Cesa e Matteo, suo figlio) ristrutturato con i soldi di ARCUS ( vi dice qualcosa?),  con la quale la Regione ha  stipulato un contratto milionario (1.300.000  Euro circa) per tre anni, a partire dal 2010,  per avere un  luogo di ‘rappresentanza’. Il 2010 è l’anno in cui la Polverini arriva alla Regione e con Lei anche Francesco Artemisio Carducci, già assessore del sindaco Rutelli,  che  alla Regione è capogruppo UDC. Naturalmente Carducci, nonostante il cognome illustre, deve lasciare al momento dell’incarico in Regione,  quello di amministratore de ‘I Borghi’ che gli era stato passato da Cesa, quando anche la sua presenza come amministratore si era resa incompatibile con le sue cariche politiche. Da Cesa a Carducci,  e da Carducci a Toniolo,  suo fedelissimo, che ancora oggi siede in una di quelle Commissioni  ministeriali ( Danza. Dal cinema alla musica, alla danza!) ed amministra, attraverso la società ‘ I borghi’ dei Cesa, l’Auditorium Conciliazione che fra breve ospiterà l'ennesima edizione del 'Concerto di Natale' e che non è stato concesso al Nobel Dario Fo.




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