domenica 10 novembre 2013

Generale Pappalardo, collettore Saggese

 I giornali , tempo fa, ci hanno fatto conoscere un altro eroe del nostro tempo: Giuseppe Saggese,  un ometto con fallimenti societari alle spalle, promosso titolare di ‘Tributi Italia’ che, per conto di 400 Comuni,  riscuoteva i tributi che poi  versava - avrebbe dovuto versare! - ai rispettivi Comuni.  Senonchè, raccontano i giornali, che Saggese fosse chiacchierato lo sapevano tutti, compresi coloro che l’hanno fatto entrare in contatto con le varie amministrazioni comunali. Ma si è saputo anche che  Saggese ha fregato tutti, tenendo per sé  alcune decine di milioni di Euro  che avrebbe dovuto, invece, versare ai Comuni.  Infine, notizia che ci interessa più da vicino, Saggese finanziò la celebre opera musicale che passerà alla storia: ‘Maria madre degli umili’  del generale Antonio Pappalardo, dedicata a Madre Teresa di Calcutta. Non si è saputo, invece, a quanto ammontava il finanziamento, e neanche  se  i soldi con i quali Saggese ha finanziato l’opera caritatevol/musicale, erano quelli dei Comuni, non interpellati per la destinazione benefica, oppure quelli che si era preso (!) per sé. Perché se l’ha fatto con i soldi dei Comuni è un conto, se con i soldi rubati è un altro. Saggese, pagando di tasca sua, benchè con soldi trattenuti indebitamente, faceva un’opera buona (in favore del generale) e  chiedeva implicitamente di essere perdonato per il peccato perpetrato a danno di tutti gli umili italiani, non compresi fra quelli tanto amati da madre Teresa, e  di cui cantava nella sua opera il generale Pappalardo.


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