mercoledì 23 ottobre 2013

Rassegna stampa del 23 ottobre 2013: Marrazzo, Banca d'Italia

Al processo 'Marrazzo', un transessuale noto della Capitale ha rivelato particolari inediti sull'uso della cocaina fatto dall'ex governatore del lazio, e sui luoghi, alcuni anche istituzionali , nei quali tale uso qualche volta è avvenuto. Marrazzo, per bocca del suo avvocato, ha dichiarato che si tratta di autentiche calunnie.
 Staremmo a vedere. ciò che invece sappiamo è che Marrazzo è tornato a lavorare in RAI con un suo programma. Non è il primo caso, perchè è consuetudine consolidata che a chi comanda si tenga caldo caldo il posto  che occupava prima della presa del potere, anche in tempo di crisi e con la disoccupazione alle stelle. E magari, anzi  certamente, Marrazzo gode anche della pensione come ex governatore del Lazio, superiore sei volte la minima. Alla faccia di quelli che la pensione, pur meritandosela - vedi esodati - non l'hanno ancora e dovranno attendere un bel pò per averla.
 Alla Banca d'Italia - dove si sa ci sono stipendi da fame - finalmente è stato tolto il vincolo che bloccava gli stipendi dei suoi dipendenti. Cioè a dire, da oggi  quegli stipendi possono essere adeguati, secondo la normale logica dipendente dall'inflazione e dai rinnovi contrattuali. Adesso è ormai chiaro  l'intento del Governo: tutta la crisi viene pagata dagli statali. Letta nipote continua a raccontare frottole al Paese, ed ha dalla sua, a difesa dei potenti, anche la cosiddetta Corte costituzionale, la quale, quando hanno toccato con un prelievo irrisorio stipendi e  pensioni degli altri burocrati, ha dichiarato che ' non era cosa', dopo di che il ligio Mastrapasqua ha immediatamente restituito quanto trattenuto 'indebitamente' a quella massa di ladroni e predatori di Stato. Quello stesso Mastrapasqua che ha un reddito annuo di 1.200.000 Euro. Mentre Letta che fissa un tetto agli emolumenti dei super burocrati dello Stato e denuncia la incompatibilità di più incarichi nelle mani di uno stesso superburocrate pubblico, dorme.

Nessun commento:

Posta un commento