giovedì 10 ottobre 2013

La procura d'Italia ha inviato avvisi di garanzia a mezza italia che conta

Un avviso di garanzia è stato recapitato nella notte a Letta, nipote, capo del governo per il reato di 'spoliazione' del popolo italiano, ed anche un secondo avviso di garanzia per un secondo reato, quello di' impotentia governandi', per il quale, identico avviso di garanzia è giunto anche allo statistico, ministro Giovannini. La Procura d'Italia imputa loro innanzitutto di ridurre ogni giorno una fetta sempre maggiore di popolazione alla fame - mentre loro gozzovigliano, insinua la Procura  d'Italia  -  come si imputa loro a causa dell'ultimo decreto illegale che non adegua le pensioni all'inflazione, qualora superino  i 3.000 Euro, ma lordi ( che vuol dire 2000 Euro netti circa). Quando, invece,  vengono citate le pensioni d'oro di ex parlamentari,  che ormai sono un esercito, a causa delle brevi stagioni di ogni governo, allora  nei loro documenti ufficiali citano sempre le pensioni al netto: che so, D'Alema prende quasi 6.000 Euro, Veltroni, il missionario altrettanto. Perchè, in questo caso, si chiede la Procura d'Italia, si cita il netto? E la medesima procura una risposta ce l'ha: per evitare la vergogna di dover far sapere ai cittadini affamati che il lordo mensile delle loro  immeritate pensioni è di 10.000 - 12.000 Euro.
 Sull'attività di Giovannini, accusato del reato di 'impotentia governandi',  e di 'furto istituzionale'si sofferma la 'Procura d'Italia' che per lo stesso reato indaga anche la Corte costituzionale e i due rami del Parlamento. Mentre si procede con metodica azione alla spoliazione ed all'affamamento del paese,  da parte  di Giovannini, la Consulta e il Parlamento, non si tagliano neanche il più piccolo dei loro privilegi: numero dei parlamentari, pensioni d'oro, stipendi correnti, macchine blu, uffici e benefit per ex presidenti delle camere ( per portarci dentro amanti ed escort, d'ora in avanti chiamate 'segretarie') Un particolare rimprovero muove la Procura d'Italia alla Consulta che boccia ogni seppur minimo taglio quando riguarda gli ambienti del potere,  i quali non si toccano, perchè toccarli  - ha  decretato la Consulta- è contro la Costituzione. In questa difesa si è distinto Giuliano Amato, nonostante che da poco abbia messo piede nella Corte Costituzionale, dichiarando, seduta stante, di voler patteggiare: a tal scopo ha dichiarato per iscritto che la pensione da 30.000 Euro mensili la darà in beneficienza, mentre  lo stipendio da giudice costituzionale,  che ammonta ad appena 400.000 Euro annui, lo terrà per sostenere le spese, una sorta di paghetta per anziani.
 Ancora al ministro Cancellieri ed al vice premier, 'internista' Alfano è stato inviato un altro avviso di garanzia,  per il reato di' temporeggiamento e connivenza' perchè non hanno sciolto immediatamente la Procura di Caltanisetta, per evidente infiltrazione mafiosa, in ubbidienza alla quale  perseguono tutti gli emigranti che approdano,  quelli scampati alle acque del mediterraneo, sulle nostre coste, per il reato di clandestinità. La mafia tiene a questo reato, per poter meglio sfruttare, come manovalanza, quei disperati che aspirano, per sopravvivere,  a vestire le divise dell'esercito del crimine. In un sussulto di 'stupidità', la suddetta procura ha indagato anche quei pescatori che hanno salvato dalle acque quei pochi che non sono morti e li ha accusati di favoreggiamento della  clandestinità.
 A Letta nipote, poi, Giovannini, Cancellieri, Alfano Parlamento e Consulta , la suddetta Procura d'Italia ha chiesto, per il processo che si svolgerà in direttissima, in Piazza san Pietro, di presentare memoria difensiva. Che si difendono?

Nessun commento:

Posta un commento